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Canto ed emozioni: la masterlass Voci Vicine a Castell’Umberto

Canto ed emozioni: la masterlass Voci Vicine a Castell’Umberto

Tutto in un giorno. Si, si è svolto tutto in un giorno!

A fine settembre 2018 ho tenuto a Castell’Umberto una masterclass Voci Vicine.
Nonostante l’eterogeneità dei partecipanti, siamo arrivati in fondo, ovvero al finissage, la performance finale che chiudeva anche la mostra di pittura di Ilaria Caputo, sorella dell’organizzatrice Lisa Caputo. Lisa è anche una scrittrice. Lascio  alle sue parole la sintesi di quella indimenticabile giornata.

TUTTO IN UN SOLO GIORNO

Era la prima volta che non partecipavo in prima persona alla Masterclass, dato che mi sono occupata della segreteria, e questa prospettiva diversa è stata davvero arricchente. Vedere lo sviluppo della classe dall’esterno mi ha permesso di apprezzare ancora di più il grande lavoro e la stupefacente bravura di Lucina nel creare e gestire i gruppi, anche quelli più eterogenei e complessi. Sentire nascere un’armonia di suoni dove prima c’era difformità, vedere come Lucina sa adattare e riadattare il suo approccio quando la situazione lo richiede, riconoscere la sua grande umanità e delicatezza nel trattare la parte emozionale della classe è stato bellissimo. Sentire le voci pian piano venir fuori, naturalmente e senza costrizioni, osservare come – in modo solo apparentemente “spontaneo”, perché in realtà dietro ci sono state settimane di concentrazione e duro lavoro, da parte di Lucina – la performance finale sembrava crearsi da sé, è stato per me un’esperienza profonda ed emozionante. Non da ultima, la performace finale. Lucina non solo è uno splendido animale da palcoscenico, capace di creare uno spettacolo di enorme suggestione lavorando con un gruppo per pochissimo tempo. Lucina ieri è riuscita a includere linguaggi e tradizioni diverse fra loro in uno spettacolo emozionante, è riuscita a far cantare e ballare praticamente tutti. Ci ha fatto viaggiare attraverso le suggestioni eteree del suo canto della Sirena per poi arrivare, a fine performance, a farci ballare sul ritmo di una sezione ritmica con tamburi africani in cui la bravura del percussionista (Oumar) andava di pari passo con quella di Lucina. Che non solo ha una voce straordinaria, è un’eccezionale maestra e una grande performer, ma ha anche la capacità gioiosa di fare spazio agli altri, di far, maieuticamente, esprimere le potenzialità altrui. Esperienza bellissima!

Lisa Caputo, Castell’Umberto, 2 settembre 2018

Lisa Caputo

De Andrè, Ferragosto e Donalegge.

De Andrè, Ferragosto e Donalegge.

Notte di ferragosto.
Madonie.
Frinire di grilli.

Il casale è un’antica masseria, la tenuta Don Ruggero. Ristrutturata dalla proprietaria Claudia Buccellato, con guizzi di genio contemporaneo rimasti fedeli all’immobilità del tempo. 2002 come 2020, trasuda di dedizione. La grande piscina mi aspetta fiera a strapiombo sulla vallata gialla.

Il rito di Ferragosto a Donalegge si reitera.
Generazioni di generazioni si ritrovano in chiacchiere amabili, raccolte da Polizzi, Petralia e Castellana. È la magia della condivisione che trasforma tutto in magia.

La padrona di casa è felice se cantiamo.

Canterò perché le voglio bene.
Canterò per onorare l’invito. Non è una cantatina postprandiale con la chitarrina a ripassare il canzoniere. Canterò perché amo riunire gli animi.

Le pietanze si avvicendano copiose. Sfincionello, ricottine, formaggio di capra, olive, patate arrostite, ogni genere di carne alla brace. È solo l’inizio.

Come una fiera mi aggiro per cercare il posto giusto.
Cerco “un posto che suoni”, che ci raccolga. Frattanto mi riscaldo, scaldo la voce con sibili, lip-roule, muti per gradi congiunti.

Fa caldo.

La richiesta e’ di esibirci fuori, che c’è pure il Covid.
La gente è riunita a gruppetti, distanziati ma a gruppetti.

Il banchetto è ricchissimo, manifesta elegante generosità.

Testo l’acustica, valuto le ipotesi di direzione del suono, spalle al muro del casale o la voce verso la valle? Temo che si disperda e noi con lei.

Fa caldo. Dentro ancora di più, ma l’acustica è perfetta.

Deciso.
Canteremo dentro.
Salirò sul gradino, così mi vedranno anche in fondo.

Il tavolo è grandissimo, 6 lastre di ferro naturale cerato, ciascuna misura forse un metro e sessanta. Il perimetro è un tripudio di prelibatezze siciliane.

La gente è allegra, adesso tutta intorno. L’imbarazzo della scelta. Siamo al dessert. Dolcetti di martorana, cedretti, cannolicchi, croccante di mandorla, mignon di ogni genere e tipo, gelo di mellone, che senti profumo di anguria e gelsomini.

Adesso è il momento.

Claudia invita gli ospiti a trattenersi dentro.

Mi concentro.
Raccolgo ogni briciolo di energia
e parto.

È un attimo il passaggio dalla convivialità del desinare alla sacralità dell’incontro nel Suono e nelle Emozioni.

Sincronizzo le anime e i cervelli.
Mani a tempo.
1 applauso
2 applausi
5 applausi
1000 applausi per i padroni di casa che lei ne è anche l’architetto designer.

Canto.

Mi appiglio a De Andrè: mi salverà dai detrattori, dai bambini ubriachi e irriverenti, dal cane che mi fa i controcanti. Boccadirosa, Marinella, la città vecchia senza censura, un assaggio corale del Pescatore, la richiesta della Ballata dell’amore cieco.

Intorno a me è tutto un canticchiare sommesso. Massimo è il mio pianoforte umano. La signora che fa il video bisbiglia a canone sul mio cantare. Non so chi sia. Mi fa una tenerezza assoluta.
Molti vorrebbero cantare.Tutti ci emozioniamo sotto le capriate bianche di un magnifico casale senza tempo.

Perché è cantando insieme che gli animi si ritrovano.

Lucina Lanzara

Lucina canta De Andrè a Donalegge
Lucina canta e racconta De Andrè al Teatro Golden, Palermo

Pubblicato da Lucina Lanzara su Martedì 22 agosto 2017
Khorakhanè a Villa Chiaretta

Avrei piacere di conoscere le tue impressioni.
Ti aspetto nei commenti qui sotto.

Lucina

Pillole di tecnica vocale, il buchino della bici

Pillole di tecnica vocale, il buchino della bici

Ti piace andare in bicicletta?
Guarda, ma soprattutto prova questo l’esercizio. Mi raccomando di praticare. Se qualcosa non ti fosse chiaro, segnalamelo nei commenti.

E’ davvero incredibile quali risultati possa portare praticare 1 minuto al giorno. E’ come un gioco.  Eccoti un altra pillolina per esplorare l’ABC della tecnica vocale!

Buon divertimento!

 

Il buchino della bici (direzione) 

Riesci a visualizzare questo buchino? 

Riesci a visualizzare il fiato? 

L’immagine della bicicletta ti aiuta? 
Ti aspetto nei commenti qui sotto!

Lucina

Pillole di tecnica vocale: il motore del canto

Pillole di tecnica vocale: il motore del canto

Trovo incredibile scoprire quanto alla base del canto ci sia un’attività che VIVIAMO QUOTIDIANAMENTE, cioè il respiro!
Eccoti un altro minuto per esplorare l’ABC della tecnica vocale. Mi raccomando di praticare questi brevissimi esercizi. I risultati arriveranno!
Oggi cerchiamo il motore del canto. 

Il motore del canto

Rieccoci. 
Sono curiosa di sapere cosa pensi del motore del canto. 
Avrai sentito parlare mille volte del diaframma, di “cantare col diaframma” etc. 
In questo modo l’idea ti sembra un pò più chiara? 

Ti aspetto nei commenti sotto! 

Lucina 

Pillole di tecnica vocale: vespe e calabroni

Pillole di tecnica vocale: vespe e calabroni

Pillole di
Tecnica Vocale

 

Congratulazioni! Stai procedendo!

Pensa! Ci è bastato il tempo per mandar giù una pillola e apprendere i primissimi esercizi di avviamento alla tecnica vocale, esattamente quella che praticano i più grandi cantanti del mondo. Esistono moltissimi esercizi, con molte varianti.  Quest’ultimo in gergo si dice che “attivi il diaframma”. Vediamo? 

Vespe e calabroni (riscaldamento)

Allora, come è andata? 
Conoscevi questo esercizio?
Riesci a rendere lo sciame di calabroni? 

Ti aspetto nei commenti qui sotto!

Lucina