Presidio per la Pace, Sabato 23 Luglio dalle ore 18 alle 20 a Palermo, presso la Statua della Libertà.
Sono stata invitata a cantare. canterò Il Canto del Sole, tratto dal concerto per la Pace.
Di che cosa abbiamo bisogno, se non di Aria, Acqua e Amor?
“Il PRESIDIO PER LA PACE
“Fuori la guerra dalla storia” questa settimana avrà luogo in collaborazione con il FORUM ANTIRAZZISTA SABATO 23 LUGLIO dalla 18 alle 20 in PIAZZA VITTORIO VENETO per aderire alla giornata nazionale di mobilitazione promossa in tutte le città italiane da EUROPE FOR PEACE
al fine di far tacere le armi e andare subito verso una conferenza internazionale di pace.
Fermare la guerra in Ucraina e far valere le ragioni della pace è necessità urgente.
Allo stesso tempo è essenziale riportare l’attenzione su tutti i conflitti che in questo momento funestano il pianeta, mentre il diritto internazionale viene impunemente ignorato e le reti criminali e terroristiche traggono profitto dalla divisione e dalla violenza.
Dall’Ucraina allo Yemen, al Congo, alla Siria, alla Libia, al Kurdistan, alla Palestina … i conflitti in atto nel mondo hanno un bilancio devastante: sono milioni le persone sfollate; le economie crollano; case, scuole, luoghi di lavoro e monumenti che hanno richiesto decenni per essere costruiti vengono distrutti in un attimo.
Le donne in particolare subiscono sui propri corpi un’ulteriore, drammatica ferita: lo stupro, strumento di offesa e umiliazione specifica del sesso maschile contro quello femminile, ridotto ad arma di guerra e del quale si cancella l’umanità.
Lo stupro è il crimine di guerra più trascurato tra quelli previsti dalla Convenzione di Ginevra del 1949, come ha fatto notare Christina Lamb, corrispondente del Sunday Times di Londra, nel suo libro Our Bodies, Their Battlefields.
La Corte penale internazionale, creata nel 2002, ha assicurato una sola condanna per schiavitù sessuale e stupro, nel caso del 2019 di un signore della guerra congolese.
Secondo le Nazioni Unite le ostilità e le violenze a livello globale sono in aumento e un quarto dell’intera popolazione mondiale vive in aree di conflitto. Secondo i dati ufficiali nel 2016 il costo del conflitto a livello globale è stato di 14 trilioni di dollari.
Non è difficile immaginare quanto si potrebbe fare nel mondo con tutte queste risorse se tutti i conflitti dovessero finire.
Lucina Lanzara, Laurea Magistrale in Didattica della Musica
Laurea Magistrale in Didattica della Musica = 110, Lode e Menzione d’Onore!
Incoronata di fiori, inanello sogni. Sembro forse Frida? Mi sento una Regina, la Regina della Gratitudine!
Un desiderio mi ardeva nel cuore: migliorare la mia preparazione per offrire un Servizio autentico.
Prima la Triennale, adesso la Magistrale: ho appena coronato un sogno, ho conseguito il Diploma Accademico di secondo livello in Didattica della Musica presso il Conservatorio di Trapani.
La votazione. Certe cose non si sbandierano..
La votazione conseguita è stata di 110/110, Lode e … Menzione d’Onore!
Un tempo certe cose non si sbandieravano ai 4 venti. Oggi sento di farlo perchè il percorso scelto è impervio e poco comune. Farvi sapere che mi sto formando, che cerco di migliorare, è un modo per dire che vi rispetto.
La tesi
Ho discusso una tesi dal titolo Cerchi di Suoni tra voci e percussioni. Esperienze a confronto. Ci siete dentro tutti!
Grazie!
Grazie a tutti VOI che avete partecipato alla Roulette dei Cerchi di Suoni (siete tanti e tutti meravigliosi) e prima di tutti alle Voci Vicine (voi sapete il perché).
Grazie al mio maestro Harshil Filippo Chiostri, guida CorAggiosa nel mondo dei cerchi di percussioni. Nella tesi passo dalla Dea Madre al Suono che tutto crea, passando attraverso il Drum Circle Facilitato di Arthur Hull all’applicazione nei miei Cerchi di Suoni fatti di ritmo, melodia, armonia e Amore.
Ancora Lara Pedilarco per la visione del SiDoMi nel progetto Mon Etoile, a Enrico Giurdanella con le sue campane di cristallo di Quarzo, folletto geniale con cui condivido l’idea di un mondo musicale Pitagorico; a Luigi Jannarone con cui ho costruito il mio primo tamburo sciamanico; a Stefano Maltese per le Campane Tibetane.
Un ringraziamento sentito al professor Angelo Giavatto, filologo antico, dalla Francia, per i puntuali suggerimenti alla parte classica; al Maestro Andrea Ferrante che si è speso ogni oltre ogni possibile immaginazione, seguendoci in questi anni al Conservatorio di Trapani come pulcini.
Alla professoressa Rosa Alba Gambino per l’amorevolezza, la professionalità, la serietà e la presenza di sempre.
Grazie a mio marito Massimo Sigillò Massara, senza il quale non avrei potuto coronare il sogno di completare la mia formazione in Didattica della Musica e continuare così il mio servizio in modo ancora più preparato e consapevole.
Alla mia relatrice, la Prof.ssa Miryam Scotto Di Santolo, guida sicura nel suo tappeto volante, faro luminoso, dolcezza infinita, per avermi cercata e restituita nelle pieghe del mio Fuoco, dandomi l’opportunità di dare fondamento tecnico e teorico a un vita di ricerca.
A mia Madre, alle mie Nonne, alle mie Trisavole, fino alla Dea Madre, per il Battito primordiale.
Dedico questaTesi alla mia Madrina Vivetta Cammarata Ferrotti.
CONDIVIDI ancora con me l’emozione di questa giornata meravigliosa, qui sotto guarda il video del momento della proclamazione.
Il video della proclamazione
Video della proclamazione della Laurea Magistrale di Secondo Livello in Didattica della Musica
La Commissione di Laurea
Siamo in Aula Magna, al Conservatorio di Trapani. La Commissione di Laurea è composta da Docenti in presenza e alcuni collegati a distanza. Da sinistra, Lucina Lanzara, la prof. Michela Chiara Borghese, la prof.ssa Miryam Scotto Di Santolo, Francesca stipati, Massimo Settipani, a distanza, il Maestro Andrea Ferrante, la Prof.ssa Rosa alba Gambino e la Prof.ssa Nina Gallo.
Conservatorio di Trapani Con la Commissione, in presenza e a distanza. Da sinistra, Lucina Lanzara, la prof. Michela Chiara Borghese, la prof.ssa Miryam Scotto Di Santolo, Francesca stipati, Massimo Settipani, a distanza, il Maestro Andrea Ferrante, la Prof.ssa Rosa alba Gambino e la Prof.ssa Nina Gallo.
Che gioia arrivare in 3
Con la nostra collega Francesca Settipani (in arancione) abbiamo condiviso anche il Triennio al Conservatorio di Palermo. Fare squadra, sentirsi parte di un gruppo, sostenersi a vicenda, passarsi gli appunti, confrontarsi in modo proficuo, preparare slide…. quanto lavoro, quanta fatica, quanto impegno, quanta dedizione e quanta felicità e gratitudine per avere la possibilità di continuare a studiare, anche da grande. Arrivare alla con Francesca è stato impagabile Alla fine ci ha anche preparato degli ottimi snack vegani!
Il rinfesco dopo Laurea
Il rinfresco
Quanto è importante festeggiare alla fine di un evento importante? Veramente basta poco. Uno spumante che dice allegria, i piattini colorati e il cuore pago! Con Francesca Settipani ci siamo divise i compiti era festa è fatta! Ci ha preparato dei manicaretti vegani.
Rispondo a un richiamo
Molte volte ho rischiato di cedere il passo, di lasciare andare, troppe nottate, un sonno galattico. All’ultimo incontro con la Scotto mi addormentavo sul computer mentre parlava. Lei una resistenza pazzesca! In fondo però sapevo che DOVEVO andare avanti. Lo dovevo a me stessa, ma soprattutto alle persone che continuano a darmi credito nei voli pindarici della mia ricerca.
Copertina della tesi di Laurea “Cerchi di Suoni tra voci e percussioni”
L’indice della tesi
Per avere un’idea della mia tesi, ecco l’indice.
INDICE
PREFAZIONE
PREMESSA
Cap. I Gli Strumenti a percussione
Gli strumenti I Tamburi nella tradizione dell’area mediterranea Il tamburo e il femminile
Cap. II La Dea Madre
Le personificazioni Le Rappresentazioni della Dea L’importanza dello Spazio vitale nel teatro e nella vita
Cap. III In principio era il suono
L’Udito intrauterino La proposta pedagogica di Marius Schneider L’importanza dello Spazio vitale nel teatro e nella vita
Cap. IV Cerchi di suoni e Drum Circle Facilitato
Dai Khoroi ai Cerchi di Suoni Drum circle e Drum Circle Facilitato La responsabilità del set
Cap. V I Cerchi di Suoni nella Didattica
Il DCF con gli Studenti del Conservatorio di Palermo Il PON con gli allievi del Liceo Scientifico di Bagheria Il PON con gli allievi della Secondaria Il PON con gli allievi della Primaria
Questo lavoro di Ricerca di cui ho accolto la curatela, più che un punto di arrivo, è da considerarsi come un esperimento di integrazione di saperi in cui, un’attività ultraventennale di Ricerca e sperimentazione nelle tradizioni musicali proprie ed ‘altre’ di una compositrice e scrittrice, maieuta e facilitatrice, riconosciuta a più livelli in più contesti culturali nazionali e internazionali, non ultimo, blogger di successo, porta a compimento la liason tra mondo della Performance, dei Social e degli Eventi e l’Accademia, tra creare-agire-condividere e pensare-scrivere-discutere.
Nel ‘riconoscere’ il valore e il Senso di questo Percorso che si intreccia e aggiunge un altro, significativo, tassello al lavoro per una Tesi magistrale in Didattica della Musica, mi piace sottolineare che il Percorso di chi scrive, al contrario, è esattamente speculare: partita dall’Accademia sono approdata, dopo decenni di ricerche e sperimentazioni, alla performance practice.
Quella performance practice, campo di ricerca squisitamente anglosassone, che non fa che trasportare, nella mitica Albione, ciò che qualche secolo prima San Benedetto aveva predicato, stabilito e invitato a perpetrare: ora et labora. Proprio quell’endiadi avrebbe cambiato il volto del Vecchio Continente, proiettando il Medioevo verso una Modernità in cui tutti i parametri logici. ideologici, sociali sarebbero cambiati e offrendo lo spiraglio per considerare il labor non solo come attività speculativa ma anche come strumento pratico di modifica del reale nella sua concretezza.
Miriam Scotto di Santolo (Relatrice della tesi di Lucina Lanzara)
PREMESSA
(Premessa della Tesi di Lucina Lanzara)
Lavoro, ricercando scientificamente, ai Cerchi di Suoni, da 6 anni.
Canto, faccio musica, da quand’ero bambina. Da sempre sento l’esigenza di esprimermi in Cerchio, sia con chi suono, sia con chi fruisce della mia produzione musicale. Vivo questa collocazione nello spazio come luogo di scambio efficace ed efficiente: ho sperimentato quanto qui le energie si moltiplichino, i risultati si elevino a potenza rispetto al punto di partenza. D’altra parte i nostri padri Greci, a partire da Aristotele, ci insegnano quanto l’Anfiteatro sia il luogo dello scambio, della riflessione, della mimesi e della catarsi.
Nel corso della mia vita ho sentito un richiamo irrinunciabile al mondo della voce e delle percussioni. Ho scoperto, studiando, ricercando e approfondendo anche in questi ultimi anni di Conservatorio, seguendo il Corso di Didattica della Musica, quanto alla base ci fosse una necessità ancestrale. L’incontro con la relatrice Miriam Scotto di Santolo ha dato collocazione ad alcuni frammenti di questa Ricerca che erano sullo sfondo rispetto ai miei orizzonti di senso.
La relatrice Prof.ssa Miryam Scotto Di Santolo e Lucina Lanzara
Nel 2003, a margine dello scoppio della Guerra in Iraq, ho scritto il Canto del Sole, un concerto per la Pace, per Voce Sola e Percussioni, edito dalla RAI. Ho combattuto coi produttori discografici, con i distributori, perché il linguaggio che stavo scegliendo era considerato poco commerciale.
Il disco “Il canto del Sole”, un concerto per la Pace per voce e percussioni (Lucina Lanzara edizione RAI.com)
Oggi, a distanza di quasi 20 anni, comprendo (e accolgo conamore) cosa mi spingesse a scegliere quel tipo linguaggio:l’Universalità.
Ai musicisti con cui ho tenuto concerti nel tempo, ho chiesto di disporci in Cerchio, perché l’abbraccio verso il pubblico fosse ampio e abbondante. Ho sperimentato quanto il livello di coinvolgimento emotivo (e dunque il gradimento) degli spettatori aumenti anche grazie alla collocazione in Cerchio. E quando il pubblico da spettatore si trasforma in spettatore partecipante, allora l’evento artistico si trasforma in Evento catartico.
L’incipit è marcare il battito e divenire parte dell’evento ritmico, tipicamente con le mani: lo spettatore si sente assolutamente parte di un Tutto, matura un senso di appartenenza, protezione e gratitudine; avverte una sensazione di comunità transitoria, eleva il proprio livello di percezione con la stimolazione emotiva e financo cerebrale delle endorfine, provocando un vero benessere: si di-verte, trasforma, migliora, torna a casa più felice.
In tutti i miei lavori teatrali e discografici ho sentito il bisogno della presenza delle percussioni, in particolare delle pelli, senza distinzione di provenienza: mediorientali, mediterranee, tamburi africani, ric, tamburi e tamburelli.
Il percussionista africano Conde N’Goma dei Ben Kadì, il gruppo fondato da Lucina Lanzara
Recentemente ho costruito il mio primo Tamburo Sciamanico: con un cerchio ho chiuso cerchi. È stato come se, rispondendo a un richiamo interiore, autorizzassi un passaggio naturale: suonare in Cerchio e coinvolgere sempre più persone nella gioia della Musica e del Suono.
Tamburo sciamanico costruito da Lucina Lanzara durante un seminario con Luigi Jannarone
Sei anni fa ho iniziato un lavoro di Ricerca basato su una sperimentazione pratica e su un’osservazione a più livelli, che viene riconosciuta come Cerchi di Suoni: questa si può assimilare ad altre pratiche che abbracciano diversi aspetti della salute e del benessere fisico e mentale, facendo parte di una visione olistica che utilizza la Musica, il ritmo, il canto, il respiro, le energie collettive, trasformando la performance in un evento orfico; sotto l’aspetto di un’autentica Ecologia del cuore e dell’Ambiente, in senso morale, affettivo, psicologico e infine dell’uomo, poiché quando l’Uomo è creativo può creare e trasformare il Mondo intorno a sé.
La conclusione della Tesi
Grazie per aver letto fin qui e aver partecipato di questa ennesima scommessa.
Adesso avrò il tempo per completare i videocorsi su Voce e Tamburo Sciamanico e sulla Vocalità.
Lancio nello spazio. Vertigini, capogiri. Abbandono delle zone di confort.
condivisione empatia senza giudizio.
Caos sensibile. Termine mutuato dall’agronomia. Quando dal seme quando si trasforma. Quando vengono smantellate le nostreconfort zone.info@biosonologia.it
Bossolo o bozzolo.
Bussolotto shakerato “Vortex based sintetize” che ha implementato cercando di implementare le regole della matematica.
I livelli coinvolti sono molteplici. Inconscio e conscio giudicante.
Ma l’esperienza della sessione sono a Stato IPNAGOGICO, non sonno.
Caos sensibile
Domenico Sciajno mi ha confermato che. questa esperienza iniziale è un pàò come un vorticoso rimescolamento, una serie di shakeraggio. Un caso sensibile, lo chiamavi, come il seme che prima di germogliare deve resecare tutti i sistemi.
A un certo punto ho avuto una PAURA FOLLE di non poter più “tornare” . Ma mi fido ciecamente dei tuoi processi e sono rimasta in un turbine fuori da ogni dimensione .
Sono abituata a Meditazione, bagni di Gong, Reiky, Metodo Silva. Quando hai alzato il volume sono andata decidente in un’alta dimensione. Sono saltata in aria alla fine quando hai preso la parola alla fine. Sono stata tachicardia a lungo. SI ASSOLUTAMENTE DA RIFARE!!!!!
Bozzolo o bussolotto?
o trovato la metafora. Nel momento in cui ho avuto paura paura fortissima paura paura, ero come dentro un BUSSOLOTTO che girava all’impazzata, mi stavo disgregando dalla materia del mio corpo. La materia si stava disgregando. E io ho avuto paura di non poterla recuperare. Ho avuto la tentazione di aprire gli occhi o abbassare il volume. Ma sono rimasta, Mi sono lasciata “STRAMINIARE” dal SUONO. Una sensazione quasi di possesso. l’Estasi e l’abbandono.
Abbandono ed estasi.
Torna il tema di Santa Teresa D’Avila degli Amplessi con il Signore.
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