Ieri pomeriggio ho partecipato a FORUM, una trasmissione su Mediaset RETE4.
In tanti mi avete chiamato o scritto per sapere se si trattasse di storie vere, se fossero le storie nostre.
Ho registrato un breve video per raccontarti i retroscena di FORUM e questa mia incredibile avventura.
I retroscena di FORUM e la mia storia
👇GUARDA IL VIDEO 👇
Deludere le aspettative
Mi dispiace deludere le aspettative della maggior parte delle persone ma ho interpretato un ruolo, non ero Lucina Lanzara ma una Lucina portata a testimoniare fra due contendenti, il proprio figlio Luca e Fernanda, una ragazza di cui si era occupata in passato.
FORUM è un vero e proprio show televisivo.
I protagonisti sono attori.
Il Giudice è un vero Giudice.
Gli opinionisti portano le proprie opinioni.
LA STORIA E I PERSONAGGI
FORUM porta in scena storie vere. Gli autori le aggiustano un poco secondo le esigenze del migliore share televisivo. In questo caso era arrivata in Redazione l’email di una ragazza a cui avevano tolto i figli, che aveva dei trascorsi di dipendenza da sostanze e disagio mentale.
Guarda la Puntata di FORUM su Mediaset
Vuoi guardare la puntata di FORUM per intero?
Clicca qui sul pulsante e accedi direttamente al sito di Mediaset.
Se volessi guardare la puntata per intero, accedi da qui al dito di Mediaset e guardata la puntata di FORUM per intero.
Guardando la puntata a cui ho partecipato Luca mio figlio, sembrerebbe più che altro mio fratello. Questo è il motivo per cui tra capo e collo sono diventata una ragazza madre, per giustificare una così ridotta differenza di età tra madre e figlio.
Il giorno prima avevamo fatto le prove e il figlio era un altro ragazzo a cui poi è stato dato il benservito.
Alloggiavamo in un albergo adiacente a Mediaset molto bellino. Al momento dell’accettazione ci siamo resi conto che il figlio mancava all’appello. Siamo rimasti interdetti chiedendoci “e adesso che si fa? Arriverà un nuovo figlio?”.
L’indomani mattina alle 7.00 eravamo già in Redazione in attesa di capire come si sarebbe sviluppata la nostra storia, mancando un perno fondamentale della trasmissione.
Lucina Lanzara con Siro e Fernanda al BAR di Mediaset
Frattanto è arrivato un altro attore a cui è stato attribuito il ruolo di marito. Colui che era il marito precedentemente stava diventando mio figlio e io di conseguenza una ragazza madre.
Il clima in TV
Il clima che si respira all’interno della televisione non è bianco e non è azzurro, gentilezza e cortesia non sono di casa. La vita all’interno dello studio televisivo sembra un misto tra un formicaio e un alveare in cui decine e decine di persone lavorano per realizzare degli incastri perfetti. Non c’è spazio per empatia e umanità.
Gestione delle emozioni
Visto il mio ruolo, nel corso del dibattimento in più momenti mi viene da piangere e le lacrime che fanno capolino sono vere. Sono totalmente immedesimata nel ruolo. Mi sento tradita, sono vergognata di essere stata portata a discutere di fatti intimi in pubblico, a lavare i panni sporchi di famiglia al cospetto di FORUM e di centinaia di migliaia di spettatori.
Lavorare sulle emozioni
Lavorare sulle EMOZIONI è compito di un performer. Ecco perché sono andata a FORUM.
Che le emozioni transitino attraverso le parole, la musica o il canto, ciò che conta è che si avvertano e si muovano.
Potevo sentire l’aria circospetta di qualcuno che si domandava cosa fosse venuto a fare. Sapevo che la curiosità di scoprire il finale li avrebbe tenuti lì. C’era una promessa da svelare.
Qui un riepilogo video. (Per il video finale devi andare in fondo)
Vedi il video qui?
Campane tibetane, tamburi sciamanici e massimi sistemi
Campane tibetane e massimi sistemi, Pitagora, Platone, Aristotele, la geometria dei Suoni, la Musica delle Sfere…. L’OM, #diapason, #tamburisciamanici e anche una chitarra acustica.
A un certo punto ho avuto pietà di loro e ho invitato Alessandra Lo Cascio, la mia assistente, a cantare una delle canzoni più toccanti che conosca: la #Llorona.
Alessandra Lo Cascio canta la Llorona con Lucina Lanzara
Voci come viticci sulla pergola
Abbiamo cantato, in semplicità, lasciando spazio alle #emozioni.
Sentivo le nostre voci salire come viticci sulla pergola ed ero paga e leggera.
Da quel momento in poi sapevo che il Pubblico, anche quello più scettico e preoccupato, sarebbe stato con noi.
Il finale di In principio era il Suono
Il finale di In Principio era il Suono è stato quello che avevo disegnato.
C’è stata la Festa che sognavo e che mi porto a casa. Qui puoi ascoltare anche il registro dei fischi . Eccoti il video del finale di In Principio era il Suono. Che ne pensi?
Acuti, sovracuti e registro di fischi. Guarda il video del finale!
Ci sono stati i cuori aperti e le Energie in circolazione. Nessuno voleva più andare via.
Non volevano andare via
Terminato lo spettacolo, non volevano andare via. C’era un’atmosfera di esultanza.
I commenti del Pubblico
Durante lo spettacolo mi sono sentito in ecstasy
Salvatore Mannino Assessore alla Cultura del comune di sciacca Spettatore della prima fila
Ho pianto tutto il tempo. Sono felice.
Tiziana SinAgra (sinatra) Una spettaTrice cantante
Grazie a Skené e Italia Nostra e al Comune di Sciacca
Grazie al Comune di Sciacca, al Direttore Musicale Ignazio Caranzaro, Olga Galluzzo Presidente e Direttore Artistico di Skené e a Calogero Segreto Presidente di Italia Nostra – sez. Sciaccaper avermi invitata a inaugurare la Rassegna #Notedivolta, per avermi dato l’onore di inaugurare il primo concerto nel magico giardino della Chiesa della Raccomandata, per continuare a credere nella forza e nella bellezza della Musica nel connubio tra Arte e Architettura.
Ignazio Catanzaro, Alessandra Lo Cascio, Lucina Lanzara, Calogero Segreto
In principio era il Suono era una grande sfida
In Principio era il Suono era una grande sfida, tecnicamente, anche dal punto di vista vocale, ai limiti del possibile. Adesso è un altro motivo per essere felici.
In Principio era il Suono, un concerto partecipato di e con Lucina Lanzara
Stasera 19 Agosto alle 21 canterò a Sciacca presso la Chiesa della Raccomandata. L’evento è organizzato da Skenè Academy, in collaborazione con Italia Nostra, sezione di Sciacca.
In Principio era il Suono è il titolo dello spettacolo che presento: campane tibetane, tamburi sciamanici, voci, canto arminoco, passando da Pitagora a Platone, con la partecipazione del pubblico.
Mi accompagnerà e mi farà da assistente Alessandra Lo Cascio con la quale intepreteremo la famosa LLorona.
Si arriva alla spiaggia in pochi passi. Il mare è una carezza. Qui terremo il Secret Concert di Ferragosto, Domenica 14 agosto dalle 19. Canterò in una spiaggia segreta a Casteldaccia accompagnata in un Cerchio di Suoni dalle persone che hanno seguito il laboratorio MareVoce. (C’è ancora la possibilità di partecipare a questa straordinaria esperienza!)
A seguire la festa continua con la cena nella villa Casa della Regina della Pace. La partecipazione è aperta a chi si prenoterà in tempo.
COSTI
La partecipazione al Secret Concert a alla cena di Ferragosto ha un costo di euro 30,00.
Se invece volessi prendere parte al Laboratorio di preparazione e alla giornata intera il costo è di 147,00 (comprensivo di cocktail di laboratorio intensivo, cocktail di benvenuto, pranzo, attività, aperitivo, partecipazione al secret concert e cerchio di Suoni e cena. (Se fossi una Voce Vicina, contattami. )
CHIEDI INFO SUL SECRET CONCERT E CENA della Vigilia di Ferragosto
Ieri sera ho assistito al Cinema Rouge et Noir a Palermo all’Anteprima del film “LA ZONA ROSSA – Follow the silence” di #SalvoCuccia sul Silenzio del Lockdown a Palermo.
Da un’idea di Pier Antonio Passante, coordinamento del progetto di Laura Cappuggi, CRICD.
L’ho trovato un lavoro sapiente e appassionato, intenso, profondo, mistico, poetico.
Temevo il colore sonoro, invece sono rimasta in ascolto abbandonato, quando le cose sono giuste, in equilibrio. Complimenti vivissimi dunque a Benni Atria e Marco Saitta.
Follow the SILENCE è UN Puzzle musicale
Il puzzle musicale, sapientemente lavorato, rivela lo straordinario spessore dei musicisti coinvolti, quasi tutti panormiti, riuniti forse dall’amore per Lelio Giannetto, a cui il film è dedicato.
Le immagini
Le immagini sono grandi. Mi coprivano tutta, avvolgendomi di una bellezza pari alla forza del Silenzio.
E questo silenzio veniva condito dai Suoni più puri e allo stesso tempo ricercati.
La Zona Rossa – Follow the Silence è uno spaccato di Arte contemporanea, Musica Contemporanea, sembrava di avere davanti Curva Minore.
Ineguagliabile cornice e quadro stesso è una delle più belle città al mondo, la mia amatissima Palermo.
Il film verrà distribuito su Netflix.
Voce e campana tibetana all’alba su Palermo
Quando sentirete una campana tibetana e una voce su un’indimenticabile alba che domina Palermo durante il Lockdown, sappiate che è la mia, francamente onorata di averne fatto parte. #iltuocantolibera
Lucina Lanzara, una voce dalle rare capacità poetiche ed interpretative.
Michael Pergolani, RAI Radio Uno
Lucina Lanzara è autrice dei seguenti dischi e degli omonimi spettacoli:
SPETTACOLI
Dies Natalis (2014) Il Canto della Santuzza (Nota Preziosa, 2016) Le scarpe di Ernesto (Nota Preziosa, 2018) Canta San Mercurio (2015)
DISCHI
VoXaS – il grano e l’alba (RAI,2007) De Mare (RAI, 2005) Il Canto del Sole (RAI, 2003)Isòla (Nota Preziosa, 2017) Lucina Canta e Racconta De Andrè (Nota Preziosa, 2015) Mons Regalis (Sonzogno, 2010) Isòla
Lucina è una potenza ed ammiro il coraggio di essere se stessa che si percepisce nella sua musica, perché l’arte e la musica coincidono con la vita di un artista, non completamente ma hanno quella potenza degli autoritratti, simili ma non uguali perché la musica è così, più si va avanti più ci assomigliano.
Ascoltando Lucina ho potuto cogliere realmente la profondità del suo mare, dei suoi cieli e racconta il caleidoscopio e tutti gli arcobaleni della sua anima, anche il suo essere persona dentro la musica che io ho sentito e, sentendo il disco di Lucina, mi è sembrato di conoscerla da una vita, una delle tante magie della musica.
(…) Lucina fa una cosa complicatissima che è meravigliosa, cioè raccontare se stessa e le sue illuminazioni e lo fa in un modo semplicissimo e per me questi sono i grandi artisti, quelli che fanno cose complicatissime in un modo semplice e nessuno se ne accorge perché non hai motivo di fare nessuna fatica, perché è tutto così bello che ti rimane dentro questo senso della conoscenza profonda.
href=”https://www.marcobetta.com”>https://www.marcobetta.com
Marco Betta, compositore, pianista, già sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo, tratta dalla presentazione del disco Isòla di Lucina Lanzara del 02/05/2018
IL DOCUMENTARIO “IL RESTO DELL’ANNO”
Ha scritto ed interpretato la colonna sonora del Documentario “il resto dell’anno” di M.Di Salle e L.Papaleo, ospite ai Festival Internazionali di Shanghai, San Francisco, Belgrado, Parigi, Canada, Lettonia, altri. La sua voce rappresenta Salina, l’isola siciliana.
Isòla (Nota Preziosa, 2017) E’ l’elaborazione della colonna sonora del documentario “il resto dell’anno” di M. Di Salle e Luca Papaleo. Un disco vocale e musicale, senza parole.
Isòla
Isòla è l’evoluzione della colonna sonora del documentario “Il resto dell’anno.” L’anteprima assoluta si è tenuta in forma esclusiva con una Installazione presso la Palazzina 4 Pizzi della prestigiosissima Tonnara Florio a Palermo, di fronte al Sindaco Leoluca Orlando e al Board Mondiale del Guggenheim ed alla Principessa di Lussemburgo. “La voce di Lucina si fa canto delle sirene”, Alberto Marcetti in vinile. “Ad un certo punto è avvenuta la magia”, Andrea Podestà, per l’Isolachenoncera. Il disco, prodotto con una fortunata campagna di crowdfunding, è stato presentato ufficialmente a Palermo a maggio 2018 alla presenza del compositore Marco Betta (ex direttore artistico Teatro Massimo), il giornalista Gigi Razete e la Fondatrice della BIAS Avv. Chaiara Modica Donà Dalle Rose, in collegamento nazionale con la RAI (Antonella Sciocchetti e Carlo Posio)
Recensione di Gigi Razete su Isòla, tratta dalla presentazione del 2 maggio 2018
Ci sono tante Lucina lanzara, perché sono tanti gli aspetti della sua personalità che ho conosciuto in questi anni e che sono espressi in musica ed in voce.
C’è la Lucina Lanzara che interpreta le tradizioni popolari, si dedica col repertorio sempre più desueto ma che esprime una una vitalità e una ancestralità delle nostre radici del nostro vissuto, c’è poi una uscita Lanzara che è una sensibilissima interprete di uno degli autori più abusati di questi ultimi anni e mi riferisco a Fabrizio De Andrè, e devo dire che tollero poco coloro che abusano di certi certi artisti e sono rimasti invece, nei vari spettacoli in cui ho avuto il privilegio di assistere, sono rimasto davvero sorpreso dalla naturalezza dalla spontaneità e dalla pertinenza con cui ti sei accostata al repertorio di Fabrizio de Andrè.
Onestamente non so quanto, a questa pertinenza, quanto abbiano giovato i molti anni che tu hai trascorso a Genova questo inzupparti di questi umori deandreiani, però ci sei riuscita… come pochi altri.
Poi e poi c’è un’altra Lucina Lanzara ancora e non ho difficoltà a dire quella che riesce sempre a sorprendermi, a farmi innamorare, con buona pace di Massimo.
Mi riferisco alla Lucina Lanzara di De Mare, Il Canto del Sole, Voxas, soprattutto, e ora quest’ ultimo disco Isòla. é una Lucina Lanzara Lucreziana che centra il terreno del Rerum Natura, non ci entra niente perché in fondo nell’esortare gli uomini a conoscere meglio le passioni che ci agitano di cui non conosciamo la causa e nel tentativo di riuscire a dominare queste passioni per raggiungere quella forma di atarassia che proponeva Lucrezio.
Nella bella musica di Lucina Lanzara c’è esattamente tutto il contrario di ciò che proponeva Lucrezio nel De Rerum Natura.
Invece c’è il desiderio di esporre le emozioni di sentimenti le passioni e dare a loro libertà e forme indefinibili.
C’è da dire che il fatto stesso di raggiungere la forma più essenziale sottraendo la parola e quindi il significato testuale e affidare tutto al suono stesso della voce, oltre che degli strumenti, già esprime la capacità che tu hai di potere liberare sensazioni genuine e soprattutto la capacità di farle arrivare fino, la natura poi c’entra nel senso che e il tuo tuo mondo, il tuo universo, la tua fonte di ispirazione, l’acqua, la terra, l’aria, il sole, le spighe di grano soprattutto in Voxas.
La tua prima canzone probabilmente stimolata da Teddy Reno, “Un raggio sulla stiva” già c’era, fin dalla dall’inizio, questo desiderio di focalizzare l’universo, il pianeta terra, le sue forme più essenziali, soprattutto quello che mi ha sorpreso ed emozionato di questo disco è l’uso del suono, di un’elettronica leggera, ho ritrovato compiacere il sassofono di Stefano D’Anna che aveva già collaborato con te Voxas e, soprattutto degli umori cangianti, perché la vocalità libera è quanto di più difficile secondo me ci possa essere e rischia di diventare anche monotona ma tu riesci ad articolarla ed il modo in cui riesci a sposare questi suoni, invece, la rende continuamente cangiante.
Nella traccia Serpotta 5 c’è un’atmosfera jazz free assecondata dal sassofono di Stefano D’Anna e dal tuo co.
In questo disco ho trovato veramente la sintesi, la fusione e la completa libertà di elementi diversi che non si preoccupano più di confini stilistici, di steccati, di generi dove ho trovato il jazz, la world music, un pizzico di new age, di folk e soprattutto una carica di passione e di emozioni: questo è quello che riesco a dire di questo disco che riascoltare credo molte e molte volte.
Gigi Razete
MONS REGALIS
Nel 2009 la Casa Musicale “Sonzogno” commissiona a Lucina Lanzara e produce “Mons Regalis”, un opera che racconta il Duomo di Monreale in musica, per soli, coro, orchestra da camera, cuntastorie e 5 voci recitanti in italiano, latino, arabo, greco e siciliano; i testi di Salvino Leone e musiche e produzione esecutiva di Lucina Lanzara (Nota Preziosa); con Mons Regalis, in qualità di autrice ed interprete, chiude la 52’ settimana internazionale di Musica Sacra di Monreale; nel 2010, per il Circuito del Mito, viene rappresentata presso i teatri dell’opera di Messina e Marsala e registra la presenza delle principali emittenti radiotelevisive nazionali (Rai Uno, Due, Tre, Sky News24, TG.com,atri) e viene intervistata da RADIO Aligre (Parigi) e per I Quaderni della Musica in Australia. Nel 2010 esce il cofanetto composto da disco cd, DVD coi backstage dell’opera e libretto di 72 pagine, distribuito da EGEA.
La conferenza multimediale sul Duomo di Monreale
Lucina Lanzara scrive e porta la conferenza multimediale sul Duomo di Monreale in tour anche in Austria, ospite degli Istituti Italiani di Cultura All’Estero Dante Alighieri di Salisburgo, Linz e Innsbruck.
Mons Regalis per le scuole (musica e regia Lucina Lanzara, testi Salvino Leone, con Salvo Piparo)
Il video seguente mostra l’entusiasmo manifestato dai ragazzini delle scuole medie che hanno partecipato allo spettacolo con cui abbiamo raccontato mito, storia, leggenda e architettura del Duomo di Monreale! In scena con le Voci Vicine, coi primi ragazzini africani che si trasformeranno nei Ben Kadì e la partecipazione straordinaria di Salvo Piparo!
Mi ha appagata all’uscita verificare i contenuti appresi. Obiettivo didattico raggiunto!
LUCINA CANTA E RACCONTA DE ANDRÈ
“Lucina canta e racconta De Andrè” è una rivisitazione in chiave mediterranea ed al femminile di vita e opere di FDA, scritto nel 2007 e trasmesso in diretta su Radio Rai International in occasione del concerto all’Auditorium Rai Sicilia nel Gennaio 2008. Ha ricevuto il Patrocinio della Fondazione Fabrizio De Andrè (Palermo 17 marzo 2015, 1 dicembre 2016, 14 Marzo 2017 e Genova 1 aprile 2017, 23 febbraio 2019) e di Zonta club Palermo Zyz. L’omonimo disco è stato candidato alle targhe Tenco disco interprete. Lucina Lanzara ha aperto come ospite insieme ai SeiOttavi il Premio De Andrè 2016 a Roma, alla presenza di Dori Ghezzi. Il concerto ritrovato De André & PFM di Veltroni. Emozioni e acetosella è la sua recensione sul “De Andrè&PFM il concerto ritrovato” di Veltroni.
IL CANTO DEL SOLE, UN CONCERTO PER LA PACE
Nel 2003 esce “Il Canto del Sole” edito da Rai trade, un concerto per la Pace per voce sola e percussioni. In occasione del concerto di presentazione del disco al Teatro Biondo di Palermo riceve un telegramma dal Presidente della Repubblica per il gemellaggio con l’Unicef e l’associazione “Un Ponte per..”. Il ricavato dei concerti contribuì all’acquisto di kit scolastici per i bambini colpiti della guerra in Iraq. La giornalista Antonella Sciocchetti di Rai International riprese in diretta il concerto e dedicò una settimana di speciali su Taccuino Italiano.
Il Canto del Sole di Lucina Lanzara è stato ospite nelle stagioni dei Teatri Antichi greci di Sicilia, come interprete e autrice, ed luoghi di particolare interesse artistico come il Castello di Santa Lucia del Melo, il Monastero di Camaldoli, Ferla.
L’ultima rappresentazione ha visto la partecipazione straordinaria di Ismaila Mbaye .
In occasione dello spettacolo “Il Canto del Sole” di beneficienza per il Progetto Farah-UNICEF”, il Presidente della Repubblica esprime vivo apprezzamento per questa inizativa che nella musica dà concretezza ai valori della solidarietà. Il confronto ed il dialogo devono essere gli strumenti per realizzare il progetto di convivenza civile tra i popoli fondato sulla pace e sulla libertà. Con questo sentimenti il Capo dello Stato invia agli organizzatori, agli artisti e a tutti i presenti un saluto cordiale.
Dal Telegramma del Presidente della Repubblica, Scalfaro
“Lucina Lanzara con l’impostazione drammatica ma mai urlata della sua voce, unitamente ad una intelligente scelta strumentale, rilancia i valori e le tradizioni etniche e mediterranee sviluppandole in maniera moderna e superando l’alveo in cui nascono”. 10/03/05
Giuseppe La Licata, pianista, compositore
Salutiamo con compiacimento il Canto del Sole di Lucina Lanzara
prodotto con tanta passione e voglia di esserci, frutto di una profonda collaborazione tra un’autrice (Lucina Lanzara), spiazzante per la sua spontanea primordialità e gli accompagnatori /arrangiatori che hanno saputo costruire un’atmosfera sognante e sospesa. Ciò che colpisce di primo acchito è che, pur su una base strumentale-ritmica sapientemente costruita, la voce si fa strumento essa stessa, non perché gli strumenti non abbiano il loro timbro (ce l’hanno e come ce l’hanno i tamburi e le imprimiture elettroniche che fanno da contrappunto in una sorta di “basso continuo”!); né perché la parola diventi secondaria (tutt’altro, essa ricerca l’essenzialità della percezione originaria); piuttosto perché quello che si vuole dire è in qualche modo indicibile e allora la voce viene piegata per dire e per non dire, per evocare tutto ciò di cui è impastata l’esistenza umana: eventi gaudiosi ed eventi dolorosi; gli uni e gli altri per quanto possano essere raccontati mantengono qualcosa che supera la denotazione e la connotazione del linguaggio verbale. Così, da un lato la voce si fa canto, ma non meno modulazione pura e avvolgente che si lascia sorprendere dalla gioia della maternità nella Ninna nanna, dall’innocenza del bimbo nell’Invocazione degli angeli, dal dono dell’acqua e della vita alla luce del sole; dall’altro lato la voce si fa lamento viscerale o grido straziante dinanzi alla tragedia della guerra in Bomba e in La fuga, dinanzi alla disarmante esperienza della morte in Dolore di una vedova; o ancora, modulazione di speranza ne Le chant de l’Eau, in Principe Leggero, Dune; ed infine, ricerca ed invocazione di purificazione. L’opera, al di là della sua apparente frammentarietà, compone bene ritmica strumentale, arrangiamento e vibrazioni sonore in un ideale continuum nel quale vengono tessuti insieme percezione personale e dramma cosmico; e l’una e l’altro risuonano a vicenda in una estensione vocale che tira le corde al limite della spasmodica acutezza o al registro basso vellutato della nostalgia delle origini: nell’attesa che amore abiti la terra e la riplasmi nuova.
2003 - Padre Cosimo Scrodato (compositore)
Notevole la tua voce e la poliedricità della stessa sia a livello estensivo che a livello espressivo.
“Il canto del sole” è un cammino alla pari di due forze parallele ento le quali Lucina Lanzara cerca il suo equilibrio, come un viaggio caratterizzato dal costante tentativo di raggiungere una LIBERTA’ totale.
Quando i sensi e lo spirito si incontrano nella verità, l’essere umano probabilmente ha raggiunto la sua completezza !! www.beppefrattaroli.it
Beppe Frattaroli, arrangiatore, compositore, ..
VoXaS ci proietta in un viaggio sonoro affascinante, sospeso tra l’energia della luce ed il suono della natura.
All’interno di una classidra sonora sembra svolgersi l’antico rito che lega il suono al testo,
come in una favola ci si può perdere nel suono inseguendo i fili del racconto, in bilico tra il sogno e la dimensione del volo.
Marco Betta, compositore, pianista, già sovrintendente Teatro Massimo
Ascoltando la voce viziosa di Lucina Lanzara ho come il presentimento di sentirmi addosso “L’ABBRACCIO DELLA TERRA” reso come destinatario e contesto in tutti i brani.
Il “CANTO DELL’ALBA” colpisce soprattutto per la gestualità vocale e i suoni fortemente ricercati e poi concretizzati nella voce recitante di Maurizio Spicuzza e l’alta raffinatezza del sax di Stefano D’Anna. Una continua rappresentazione teatrale invade ogni brano, ogni strumento musicale insegue il proprio “destino” con le varie percussions(Rosario Punzo) e contrabbasso(Marko Bonarius) che imprigionano “IL DOLORE DEL GRANO FALCIATO”, lasciando poco spazio ai virtuosismi. Credo uno dei brani migliori dell’album.
Il suono potente per la parola cantata coinvolge all’ascolto piu’ innovativo per questo genere sperimentale delicato d’autore, ma anche new age con un ritorno alle tradizioni in cui da “VIENE GIORNO” prende forma il suono di Aulos, creando quella poesia “a recitativo”.
Voxas è musica vera, “LA STORIA DI UN’ALBA CHE S’INNAMORA DI UN CAMPO DI GRANO” e aggiungo un senso musicale io: “volevo solo mandarti un bacio dall’alba tanto non può toccarti”.
2008 - Simona Cannata per musicaoltranza.net
Non è una cantante Lucina Lanzara, non nel modo usuale. La sua voce è di quelle che sanno dimenticare le pur notevoli doti di estensione, flessibilitàe bellezza timbrica per abbandonarsi interamente all’intensità dell’interpretazione, al potere evocativo delle storie raccontate.
Gigi Razete, giornalista, Repubblica, Balarm
De Mare (RAI, 2005)
De Mare è un disco e uno spettacolo edito dalla RAI.
Aliante è una barca con le ali che vola nel mare delle passioni umane. Cantautorale, per orchestra da camera e voce solista. De Mare – il viaggio di Aliante è un concerto, uno spettacolo, un disco di Lucina Lanzara, musica e testi, edito RAi Trade. E’ stato rappresentato in diverse città italiane. E’ stato trasmesso e presentato dalle trasmissioni Notturno Italiano e Taccuino Italiano di Radio Rai Iternational. E’ rappresentabile d un minimo di 4 elementi fino alla formazione orchestrale.
VoXaS – il grano e l’alba (2007)
VoXaS è un oratorio moderno per voce recitante, voce solista, contrabbasso, percussioni e strumento fiato di improvvisazione.
VoXaS è un progetto sperimentale, fra musica contemporanea e free jazz, world, new age e reading. Gli strumenti principali rappresentano personaggi: l’Alba è la Voce; il Grano è il Sax o chi per Lui; la Terra è il contrabbasso. Improvvisazione e parti codificate sono organizzate in uno schema definito, ma è la capacità di immedesimazione nel progetto che consente al musicista di inserirsi in modo adeguato alla narrazione: il sax, cioè il grano, deve essere il grano innamorato, deve raccontare il dolore della morte, la gioia della vita. Questa è la peculiarità del progetto.
Il progetto si può realizzare con un minimo di 3 musicisti fino alla formazione di 8 musicisti + corpo di ballo e proiezioni.
Per realizzare il progetto in acustico, la location deve essere dotata di grande riverbero naturale, come una Chiesa a grande volta.
Commenti recenti