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Il laboratorio canto ed emozioni dal titolo “il tuo canto libera” si è tenuto a Scicli dal 18 al 20 settembre 2020. Si tratta di una Masterclass “Voci Vicine”, con performance finale, aperta a chiunque ami cantare, professionisti o amatori del canto. Ti racconto come è andata.

La carezza di un salice piangente accoglie il nostro arrivo a Casa delle Fate.

La carezza di un salice piangente accoglie il nostro arrivo a Casa delle Fate.

Carubbi maestosi, profumo di gelsominini, Ulivi centenari. Nespoli, Agavi, spezie d’ogni tipo. La Natura in festa è il primo regalo. 

Ciascuno ha portato qualcosa da condividere, miglio, lenticchie, patatine giganti, anche una cassa di rosso, che a brindare si scaldano gli animi.

Siamo divisi tra Casa delle Fate e Borgo delle Stelle. Già i nomi ci proiettano in un altrove fatto di folletti e giunchi incantati. Ci sorprende il laboratorio di telai e lane filate a mano, che coll’arcolaio Aurora ci si addormentò. I racconti di Patrizia sanno d’incenso e tradizioni. Siamo bambine stupite e grate.

Da chi è composto il gruppo?

Il gruppo è composto da cantanti avvezze e principianti, chi non ha mai cantato in pubblico e chi crede di essere stonato. Alle emozioni affido l’incontro e  la conoscenza reciproca. Distanziati e in sicurezza, lavoriamo all’aperto. Niente abbracci, se non virtuali. Nulla dice più del corpo in movimento. Al non verbale è affidata la conoscenza reciproca. Un responsorio corale di nome e cognome ci proclama,  ci identifica, ci definisce nel tempo. Eccomi, sono qui, ci sono. Mi vedete? Ti vediamo. Mi percepite? Ti percepiamo.  Sapete chi sono. Ciascuno inizia a esistere nel gruppo.

 

La girandola inizia.

Mi sento una tarantola.
Danzo sulla trama tessuta per mesi, cucendo fili invisibili e invischianti, ballo una pizzica di lode e gratitudine.

Battiti

Battiti. Battito del cuore. Battito di mani. Ritmo che diverte. Ritmo che unisce. Ritmo che sincronizza i nostri cervelli, crea alleanze, consolida il gruppo. 


Adesso cenni di teoria e tecnica vocale. Ritmo e melodia come elementi essenziali della della musica. 

La Rivoluzione acustica, il  432.

Meditazione creativa: ci trasforma in vento, poi in foglie, poi in petali. 

Spirali come Nautilus disegnano nell’aria percorsi di leggerezza. Posso sentirli tutti. Tanta profondità, tanta bellezza.

Bellezza sarà la parola d’ordine. So di avere di fronte “eroi” pronti a battersi per la propria evoluzione.

La responsabilità è grande. Scotta.

Mi sono sentita sabbia.
Mi sono sentita vento.
Ero una foglia di carrubbo.
Poi petali di gelsomino arabo dorati.

Loredana

Respiro. Rilassamento. Risonanza.

Oggi è il giorno delle 3 R: Respiro. Rilassamento. Risonanza. Teoria, pratica, teoria, pratica. Esercizi di riscaldamento, sbadigli consapevoli, sirena, lip roll, apparato fonatorio, bocca, lingua, palato duro e palato molle, esplorazione della bocca.

Partiamo dalle arcate dentali: pulizie di stagione! Ridiamo. Ridiamo a tempo. 1 risata. 2 risate. 4 risate. 8 risate. Ridiamo a crepapelle.

 

L’ombelico è il mio migliore amico.
Abbiamo chiaro il motore del canto.
Cantiamo.
Abbozziamo i primi brani per domani sera.
Siamo treni in corsa.
Ci sentiamo forti.

Cosa canteremo per la performance?

Cosa canteremo per la performance? Un gruppo così eterogeneo cosa potrà offrire?  We shall over come perchè ce la possiamo fare! Amazing Grace perchè la lode sia eterna. La Casetta in Canadà perchè Casa delle Fate è un luogo fuori dal mondo. La campana tibetana ci farà risuonare alle frequenze della Terra, ci faremo una voce sola.

Siamo connessi. Spazio alle improvvisazioni libere. Mai una stonatura. Polifonie. Ancora bellezza.

Introduzione al concetto di quarta parete e tecnica di interpretazione.

Si lavora su chi abbia a memoria il testo.
Olga ci strega con Cu’ ti lu dissi, Noemi ci schianta con Mad Word (ma dove avevi conservato quella voce?) e Alessandra scioglie lo scioglibile col dono incantato della sua voce: è una straziante dolcissima LLorona.

Ogni esibizione ci toglie il fiato. Assistiamo esterrefatti: cocci di vita si materializzano.

Rigagnoli di lacrime agiscono indisturbati. 
Lasciamo che ci irrorino.

Torniamo alla teoria. Come ci si prepara a un concerto. Il camerino interiore. Vocalizzi. L’euforia sale. Il filo è sottilissimo.

Devo tenere a bada gli entusiasmi: rischiamo di disperdere la concentrazione. Andiamo sul Luogo. Prendiamo posto. Proviamo le posizioni. Proviamo e riproviamo i movimenti di scena. Il cerchio ci rassicura. Prende forma. Prendiamo forma. Mezz’ora di pausa. Vi aspetto in salotto. Meditazione e vocalizzi. Riepilogo della scaletta. Respiriamo. Siamo pronti. Andiamo.

La notte della performance in bianco.

Daniele ha acceso ceri e candele, sparso oli essenziali.

La performance nel giardino di Casa delle Fate è un rito propiziatorio, un Inno alla Vita.

Uno dietro l’altro si snocciolano i numeri che abbiamo preparato.

Prendo il tamburo.
Swap.
Non suona più!
Sordo completo. L’umidità ha ammollato la pelle. Riformulo al volo la scaletta. 

Respiriamo, improvvisiamo, cantiamo. 
Siamo felici. Sono felici gli avventori. 

Candele illuminano la notte e ci rassicurano.

Il buio protegge le nostre reticenze, scherma gli errori.

Gli errori sono compagni di viaggio, ci dicono “bravi! Ci state provando!”.

Chiedo una parola ciascuno.

Armonia
Autenticità
Tranquillità
Meraviglia
Connessione
Risonanza
Interiorità
Sensibilità
Pausa
Respiro
Rivoluzione
Vivacità
Emozioni
La sintesi più appagante è l’espressione coniata da Loredana: CantANIMA.

La consegna degli attestati sancisce l’alleanza.
Tecnica Vocale, interpretazione, comportamento scenico e gestione delle emozioni.
Complimenti: sei una Voce Vicina!

Sei riuscita a farmi arrivare dentro l’origine della mia voce ed ho sperimentato un luogo non luogo mai conosciuto prima

Loredana

È stata un’esperienza emozionante, carica di umanità. Le diversità di ognuno di noi sono la componente che arricchisce le nostre menti ed il nostro animo. La guida generosa di Lucina riesce a tirar fuori sempre le sensibilità dei partecipanti.

Leonardo

Lucina è come “i tubi dell’acqua” conduce e amplifica le emozioni, i suoni e la musica che l’attraversa, inoltre con determinazione ma anche dolcezza guida un gruppo di estranei, a volte anche stonati, a sentirsi in breve tempo in armonia con sé stessi e gli altri. Stupefacente!! Io mi sono divertita moltissimo oltre che arricchita di nuove nozioni musicali. Grazie

Olga

Aria fatata…

Bebè

Emozionalmente un’esperienza grandiosa, ho conosciuto delle gran belle persone!

Rita

La classe è una grande esperienza emozionale dove si scopre la possibilità di entrare in armonia sia con le voci che con gli animi dei partecipanti, in modo così naturale da restarne molto sorpresi. Occasioni come queste infatti fanno comprendere quanto la società di oggi punti sull’individualismo e la separazione creando conflitti che alterano la vera natura degli uomini ovvero lo spirito di condivisione e il sostegno reciproco. Grazie a queste iniziative è però possibile ritrovare dentro di noi questo spirito ed acquisire un diverso sguardo sulla vita di ogni giorno..

Alessandra

Empatia! Gratitudine a te e al gruppo! Esperienza fantastica!

Franca

Domenica mattina si tirano le somme. Il rito della foglia resta un segreto condiviso coi partecipanti. Ancora una volta, l’incontro autentico con altre persone mi rivela le meraviglie dell’essere umano. La classe termina e io sono ancora più felice. E grata.

Il privilegio della fionda è raccogliere il volo di chi a te si affida.

Lucina Lanzara

Un esercizio… ridicolo!.

Qui sotto ho estrapolato, dalla serata in bianco al Giardino di Casa delle Fate, un esercizio che trovo utilissimo per la tecnica vocale: l’ANCORAGGIO del canto! Ridicolo proprio! E incredibili sono i benefici!
Provi con noi?!

Durata: 3 minuti.

Ti ringrazio per aver letto fin qui e aver trepidato un pò con noi! È stato così? hai trepidato con noi?

Hai sentito grilli o cicale?
Hai riso? Hai sentito sussultare la tua pancia?

Ti va di lasciarmi una parola qui sotto? Un commento? Un’impressione?

Ancora grazie per la tua attenzione e per il tuo tempo.
Ti aspetto.