Non crocifiggetemi.
Lasciatemi esprimere il mio pensiero senza darmi dell’ignorante e della maiala.
A 18 mesi dallo scoppio della Pandemia, partono i Protocolli d’Intesa per l’assistenza domiciliare (€60 die contro €600 malato Covid in ospedale) .
Incredibilmente ne parla il Corriere.
Quanta gente si sarebbe salvata se curata precocemente a casa?
Quanti morti avremmo evitato se tempestivamente curati?
Quante Terapie Intensive avrebbero continuato il loro lavoro “serenamente” e senza intasamenti?
L’efficacia delle cure domiciliari a casa è sotto gli occhi di tutti.
Non “Tachipirina e vigile attesa” come continua a recitare la Legge, ma tempestività delle cure.
Se sto giocando, passo un cerino acceso sotto il mio dito, appena brucia sottraggo il dito e sorrido per la sensazione.
Se il cerino arriva sotto il mio dito, resta acceso sotto il mio dito perché non comprendo da dove arrivi quel bruciore, il cerino mi ustionerà.
Se non curerò tempestivamente quelle vescicole, la ferita si infetterà e potrei andare in setticemia.
“Tachipirina e vigile attesa” ha significato che se avevi la fortuna di avere un Medico di Famiglia attento, preparato e coscienzioso, venivi curato a casa.
Se non avessi questa fortuna o il tuo Medico di Famiglia fosse oberato di carte da compilare, di Burocrazia da assistere, in attesa vigile e con una bella Tachipirina, in Ospedale forse ci arrivavi già “molto malato”.
La nostra Pediatra ci ha insegnato come curare le febbri infantili a casa, in modo da NON INTASARE OSPEDALI E
GUARDIE MEDICHE.
La battaglia per il riconoscimento delle cure domiciliari precoci è costata richiami disciplinati, radiazioni dall’Albo dei Medici. In qualche caso “suicidi”.
Il 100% dei pazienti curati tempestivamente a casa è VIVO.
Nessun paziente tempestivamente curato a casa è morto.
Questo non significa che non siano finiti in Ospedale o in Terapia Intensiva.
Il 100% dei pazienti è stato curato ed è guarito.
Miracolosamente dopo 18 mesi partono i Fondi.
Nei paesi del “Terzo Mondo” la Pandemia sta significando un’ecatombe. Forse perché manca l’assistenza sanitaria di base?
Ho avuto più di una esperienza diretta, ho fatte le mie Quarantene.
Mi ha intervistata persino Unonattina!
Nella foto, mi riconosci? Siamo sul settimanale Gente: ci dedica addirittura una pagina.
Noi siamo stato curati a casa da “Signori Medici”, dall’attenzione di mia sorella Vivi Lanzara è medico.
Alla fine della mia Quarantena ho scritto l’ebook Respiro Vitale con gli esercizi che ho praticato.
Li ho raccolti e ne ho fatto un enook e un videocorso per imparare a respirare correttamente.
Sono tutti esercizi utili anche per la tecnica vocale.
Puoi scaricare gratuitamente l’ebook Respiro Vitale da qui 👉 https://notapreziosa.activehosted.com/f/17
Ippocrate, ho fiducia in te e nei Medici che curano i propri pazienti.
Sono grata.
Io ho Fiducia. 🌷
Cara Lucina, sono felice di leggerti, grazie per questo scritto.
Le cure domiciliari in realtà sono iniziate molti mesi fa. So dei Medici di Ippocrate che nei periodi più bui del 2020 hanno curato a domicilio centinaia di pazienti e nessuno di loro è deceduto. Con cure tempestive, senza tachipirina nè tanto meno vigile attesa, sono guariti tutti.
Mi auguro che queste notizie comincino a circolare anche tramite le vie “ufficiali”, o per così dire mainstream, che si cominci a parlare di prevenzione, e che si smetta di cercare di imporre vaccini e green pass, garantendo a ciascuna persona e cittadino la libertà di scelta rispetto alla propria salute e garantendo a tutti il diritto al lavoro.
Ciao
Emanuela
Cara Emanuela grazie per il tuo commento. Devo correggere l’articolo specificando che parlo proprio del gruppo Ippocrate. Ti ringrazio per l’osservazione.
Teniamoci forti.
Torniamo a parlare di prevenzione.🌷
Ti abbraccio forte