
La mia Guerra di Piero è una Ninna Nanna a Willy.
Ieri sera, nel maestoso Atrio del Palazzo del Comune di Sciacca, la magia di De Andrè è tornata a rapirci.
Col capo coperto di cenere, ho indossato l’abito della festa e mi sono offerta al pubblico saccenze.

Nella mia rivisitazione “La guerra di Piero” è una ninna nanna. Inizio e fine sono aliti, soffi, carezze di conforto a tutti quei ragazzi assurdamente morti per l’assurdità della guerra o delle ingiustizie che affollano questa Terra.
Sono i soldati in trincea della Grande Guerra, sono ragazzini esattamente come Willy.
Ieri sera Piero era Willy. O Willy era Piero.
L’avevo addosso.
L’emozione, la commozione è stata tale che non sono riuscita a dire una parola. Le ho cercate per qualche istante, ma nulla, nodo alla gola e stop. Dovevo andare avanti.
Sentivo la platea.
La platea era gremita, seppur distanziata. Era con me ed era con Willy, a cantare con tutta l’anima questo sussurro di Ninna Nanna all’orecchio, questo conforto bislacco e materno. Questo saluto,
questa piccola, minuscola, consolante microscopica, buonanotte.
Buonanotte Willy.
Ci resta la luce dei tuoi occhi e la
brillantezza del tuo sorriso.
A noi il compito di raccontare la Luce dei tuoi occhi carichi di fiducia e speranza.
A noi il compito di cercare quell’alchimia che con Amore e Cultura addolcisce le pietre degli animi, trasformandole in animi umani.
Dormi sepolto in un campo di grano
Non e’ la rosa
Non è il tulipano.
Per te Willy,
mille
papaveri
rossi.
Ora ascolta, respira e dai la buonanotte a Willy
Puoi ascoltare qui la nostra Guerra di Piero e le carezze delle buonanotte.
Ascolta https://open.spotify.com/track/05n4NSn2SVBRJJmuqxaxUs?si=Nfqp0lM8S6y-kA3-6jIaiw
Hai sentito il soffio? Ti aspetto nei commenti.
Il soffio l’ho sentito all’inizio e alla fine sia in diretta nell’esibizione saccense che nel disco, perché la tua interpretazione e sempre grandiosa .
Per quanto riguarda la notizia di cronaca: di sicuro Willy non pensava di morire nella Grande Italia, patria di tutte le cose belle importanti e meravigliose, però esiste ed esisteranno sempre e purtroppo i balordi che si credono importanti, padroni della vita del prossimo, a loro dico che la vita ci viene donata e nessuno può portarcela via.
A Willy e ai tanti che si sono immolati prede di persone a mio parere poco umane, dico che Dio vede tutto e questi fiori splenderanno nel suo giardino .
Mi fai commuovere Gero, per tanti motivi. Grazie per il tuo accorato commento. Grazie per i complimenti. Io sono stata felice di vederti in platea a Sciacca. Grazie ancora. A presto.
Willi. crepare in settembre è ancora peggiore di quello che sembra. Il tuo sorriso scaldava la gente come parola sfuggita alla mente. Willi che muori di mano ignorante, Willi che vivi di storia do9lente. Willi che ti guardi intorno, lassù dove non senti il dolore del mondo
Non trovavo parole per rispondere alla tua poesia Daniele. Non ce ne sono. Ti ringrazio, semplicemente, dal profondo del cuore.
willy siamo noi che rifiutiamo la violenza, noi che vogliamo vivere insieme agli altri ma che vogliamo opporci a ogni forma di sopraffazione l’uno sull’altro , noi che chiediamo una giusta pena per chi non rispetta i principi di convivenza pacifica…..willy voleva vivere e giocare a calcio e andare a scuola e diventare chef…..chiunque abbia bloccato i suoi sogni con una ferocia inaudita non deve essere libero fra sei mesi ………buonanotte willy
Ti abbraccio forte Silvanella mia