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 La morte di George Floyd e la risposta di Palermo. La protesta di Suor Coraggio, il murales a Ballarò, i Ben Kadì.

Mory Diabate ha 21 anni, viene dalla Guinea ed è il cuore pulsante dei Ben Kadí, il gruppo di percussionisti africani che ho fondato col sostegno della Fondazione Migrantes.

Armato di un sorriso malinconico che atterrerebbe un elefante, col suo compagno di mare Conde N’Goma va avanti e continua a sorridere. Perché questo, gli africani, lo fanno proprio alla grande! 

No africani, no africani!

“No africani, no africani!”
Mi mortifico solo a sentirlo dire.
Mory mi racconta che è sempre difficile per loro andare in giro.
“No africani, no africani!” grida la signora, disposta a scendere dal tram, se non va via lui.

Ci sono mille modi per interpretare i tempi e dare voce ai fatti, per dichiarare le proprie posizioni, sostenere campagne per Diritti che non appartengano solo ai film.
Oggi ancora attuali.

Ma com’è possibile?

Com’è possibile che nel 2020 ci siano persone che si sentano nella posizione di poter dire ” o io o lui”, per… il colore della pelle?!

Quanto siamo incatenati dai nostri pregiudizi?
Quanto siamo vincolati dai condizionamenti culturali?
Grazie a Gian Salvo Pizzo per avermi segnalato questo sconvolgente Cristo nero, a Denver.

E’ possibile nel 2020?
L’assurda morte di George Floyd

Nel 2020 accade quello che si vede nei fumettoni.
Minneapolis, 25 maggio. 20 dollari falsi in tasca e un poliziotto tracotante che esercita il proprio potere su un’altra persona. La atterra, la riduce a niente, la soffoca. Gli toglie tutto, la dignità, le forze, la vita.
Mostruosa, ingiusta, inutile, inconcepibile è l’ assurda morte di George Floyd.

Palermo per George Floyd

Quel respiro negato è un grido che si diffonde in un soffio e fa il giro del mondo.
Ovunque manifestazioni anti-razzismo, in tutte le forme.
La mia amata Palermo risponde in modo variegato.  Palermo per George Floyd.

La protesta di Suor Coraggio per George Floyd

La chiamano Suor Coraggio. Per me è semplicente Anna, la mia Madrina.
Rivoluzionaria indomita, Anna Alonzo ha occupato abusivamente un immobile abbandonato alla Guadagna, un quartiere poverissimo di Palermo e lo ha trasformato in un Centro Sociale, il Centro Arcobaleno 3P. 3P sta per Padre Pino Puglisi, il martiere di Mafia, il mio Padre Spirituale.
Riporto il testo della discorso, la sua protesta quotidiana. 

Il discorso di Anna Alonzo: la Pace non è assenza di guerra. (…) opportunità, scuola, lavoro!

Opportunità
Scuola
Lavoro
Casa!

A Guadagna ci sono moltissimi papà mai andati a scuola

Non possono avere le stesse opportunità perché non riescono a neanche a capire cosa gli venga detto, cosa venga scritto.

La Pace non è soltanto assenza di guerra!

E però l’Italia deve smettere di vendere armi!
L’Italia deve smettere di costruire armi!
L’Italia deve smettere di trasportare armi in Egitto!
L’Italia deve smettere di sprecare soldi inutili a fare le Frecce tricolore!
È solo scempio!

Io credo che l’Italia sia fatta di pari diritti, di possibilità
e opportunità vere per CIASCUNO!

Ciascuno significa  NON  DIVERSO PER COLORE DELLA PELLE!

Sono i soldi che certe volte fanno la differenza!
Sono i soldi che certe volte fanno la differenza, chi può comprare le cose! “Compro tutto!!” e riesce a imbrogliare chiunque.

La Pace e’ fatta di
diritti
di uguaglianza
di onestà
di pari opportunità  per tutti!!
Anna Alonzo, Assistente Sociale Missionaria

Il discorso alla Manifestazione per George Floyd

I can’t breathe” è l’urlo che sale da Pizza politeama alla Manifestazione “Black lives matter”
Prenditi 100 secondi. E ascolta la forza di questa donna!

Una testimonianza vivente: i Ben Kadì e Ismaila Mbaye

Guarda questa immagine (ph.Salvo Gravano).  
E’ il 29 febbraio 2020.  
Siamo a Palermo, al Parco del Sole.

Abbiamo appena concluso il concerto per la pace “il canto del Sole”.
“Hanno attraversato il mare. Hanno attraversato il deserto.
Avevano 8, 10, 13 anni.
Sono gli eroi dei nostri giorni. Sono i fantastici Ben Kadì”! 

Insieme a me, mia sorella Vivi Lanzara, il grandissimo performer Ismaila Mbaye e i Ben Kadì, il gruppo di percussionisti che ho fondato con il sostegno della Fondazione Migrantes. 

Io vedo sole.
Vedo forza.
Vedo coraggio.
Vedo fratellanza.
Io vedo bellezza!

E tu cosa vedi?

QUALI EMOZIONI SALGONO?

Ti sarei grata se avessi voglia di condividere
il tuo stato d’animo e lasciare un commento qui sotto. 
Grazie per aver letto fin qui. Lucina.