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AUTOTUNE.

Cosa sarà mai?

Totalmente sconosciuto ai BOOMER, sembra irrinunciabile per i “cantanti” di nuova generazione. Citiamo solo Olly, Fedez, Irama, Lauro.

Loro senza autotune, non potrebbero esistere, proprio non possono esibirsi.

I cantanti di mestiere, si dice che siano capaci di cantare anche SORDI, ovvero quando non ti funziona bene la cassa spia, continui a cantare anche se non senti bene, rischiando appunto si stonare.

Gridiamo al miracolo quando un artista non usa l’Autotune, come Lucio Corsi, secondo a Sanremo per un soffio. Gridiamo al miracolo quando abbiamo artisti come Marcella Bella o Massimo Ranieri che hanno voci da fare invidia.

Vediamo però di cosa si tratta.

Cos’è l’autotune?

L’Autotune è uno strumento di correzione audio utilizzato principalmente nella musica per modificare la tonalità delle voce o degli strumenti, rendendo il suono più preciso.

Viene spesso utilizzato dai cantanti per correggere piccole imprecisioni nelle note o per creare effetti particolari. In sostanza, aiuta a “aggiustare” le performance vocali, garantendo che tutto suoni perfetto in registrazione.

L’Autotune è un software di correzione vocale e audio progettato per correggere imperfezioni nella tonalità delle performance vocali e strumentali. Sviluppato da Antares Audio Technologies, è ampiamente utilizzato nella produzione musicale per:

Correzione delle note:

permette di regolare le note vocali o strumentali in modo che siano perfettamente intonate.

Effetti sonori:

oltre alla correzione, può essere usato per creare effetti stilistici, come quelli uditi nella musica pop e hip-hop, dove la voce appare più “robotica” o modificata.

Facilità di registrazione:

rende più facile per i cantanti registrare performance di alta qualità, anche se non sono perfettamente intonati dal vivo.

In sintesi, l’Autotune è uno strumento versatile sia per il miglioramento delle registrazioni musicali che per effetti creativi, ma non dovrebbe sostituire le capacità del perfromer di emettere suoni intonati.

Mi sovviene un’analogia con la bici a rotelle .

Potresti dire che l’Autotune, come le rotelle, offra un supporto che può aiutare a migliorare il risultato finale.

Allora forse avrebbe senso istituire una gara per CANTANTI, coloro che usano la voce per espimersi e una gara per chi usi l’autotune per cantare perchè altrimenti non riesce a cantare, ovvero a mettere due note intonate in sieme senza aiutino?

Possiamo dire che se sai andare in bici solo a rotelle, forse non puoi affrontare il Giro d’Italia?

Possiamo ritenere un cantante che adoperi un effetto vocale, possa farlo, qualora questo non sia irrinunciabile?

Ancora e viceversa:

se la bicicletta a rotelle fa sì che chi sta imparando non possa competere come chi usi una bici normale, l’Autotune potrebbe impedire a un artista di sviluppare le proprie abilità vocali naturali?

Cosa ne pensate?