Anche questo Canto della Santuzza è andato, sfidando il fuoco dell’Inferno!
Grazie grazie grazie e ancora grazie a tutti coloro che si sono messi in gioco, a partire dal pubblico presente accalorato, caloroso e partecipe. C’erano tanti parenti e amici. Ho apprezzato la presenza di Laura Mollica la cantante popolare che fa onore a Palermo; c’era Francesca Martino, direttrice di coro, con cui abbiamo condiviso la Marcia per la Pace.
Grazie alle Voci Vicine che con costanza e impegno indefesso hanno seguito tutte le prove necessarie ad arrivare pronte a questo evento a cui tenevamo molto. La fatica syata premiata. Mi sento profondamente orgogliosa dei risultati che avete raggiunto tutte quante.
Grazie a i ragazzi del Corso Sono Migrantes, grazie alla Fondazione Migrantes, con cui li ho visti trasformare da giovinetti a membri effettivi di un ensemble, innanzitutto umano, una piccola nuce di Famiglia che si riconosce e si aiuta vicendevolmente.
L’INTEGRAZIONE coi ragazzi italiano di età 18-35 anni ha creato una cortina di bellezza.
Non era affatto semplice mettere insieme così tante differenze, così tante peculiarità.
L’amore e la fiducia hanno vinto.
SOLIDARIETA’ è la parola chiave di questo percorso condiviso.
INCONTRO
RICONOSCIMENTO
ASCOLTO
SONO MIGRANTES si legge con una ghost “U” tra la S e la O, perché quel Suono che ti dà l’identità, ti riconosce un’identità perché sei visto, perché puoi essere ascoltato.
Grazie al narratore sicilia, il tonante Ninni Motisi.
Grazie al maestro meraviglioso Ismaila Mbaye che era presente come special guest. Grazie a Giatà e a Giovanni Imparato. Avete fatto un meraviglioso lavoro!
Grazie alla meraviglia del suono di Mauro Cottone che mi fa dire: non è mai troppo tardi nella vita!
Grazie a Rita Cracolici che insieme a Maurizio Maria D’Amico non sapevano cosa fare di più per contribuire a migliorare lo spettacolo e ogni situazione.
Maurizio Maria D’Amico , il nostro cantautore velista, dopo tanto impegno e fatica, è rimasto bloccato in mare per bonaccia mentre era in regata (che ha pure vinto!) . Con le Voci Vicine succede questa cosa magica che anche se qualcuno (di quelli assidui, presenti, un pezzo del gruppo, insomma) manchi, è come se la sua presenza sia immanente.
Grazie al Parco del Associazione Parco del Sole che continua ad accogliermi come la più bella delle case, grazie al suo Presidente Massimo Messina che ci ha messo la branda, insieme alla sua consorte Claudia Costanzo presidentessa honoris causa.
Grazie a Letizia che ci ha aperto e chiuso la porta tutto l’inverno.
Grazie alla Fondazione Migrantes con cui abbiamo gettato un altro semino che non vede l’ora di sbocciare meravigliosamente. Grazie a Lisa Caputo, Ippolita Basile e Rachele Boohwood per l’aiuto.
Vincenzo Riili ha 21 anni, è un giovane studente del Conservatorio di Palermo, fa parte del Gruppo Sono Migrantes e ieri ha scritto:
“IO A DIRE LA VERITÀ SENTO LA VOSTRA MANCANZA NON VEDO L’ORA DI COMINCIARE UN NUOVO PERCORSO ASSIEME IL PRIMA POSSIBILE.
Rimaniamo sempre in contatto magari ci si mette d’accordo e ci andiamo a fare un tuffo a mare o un semplice giro per un gelato…e chi rimane senza di voi fino ad Ottobre ! SIETE TROPPO FAVOLISI !!!!! VI ADORO @Lucina Lanzara Il tuo canto libera
Tu hai la grandissima professionalità di unire persone anche diverse fra di loro…dando vita ad un vero e proprio CAPOLAVORO
Lo spettacolo di ieri sera è stato la prova della tua bravura…bellissima Lucina nostra. “
Non posso commentare! Grazie Vincenzo!
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Aranyani che fa parte delle Voci Viciene in inverno ha seguito il corso intensivo IL TUO CANTO LIBERA, ha scritto:
“Lucina Lanzara – il tuo canto libera grazie a te di cuore per avermi guidata e seguita con amore in questo mio nuovo percorso, realizzando il mio sogno di poter cantare e suonare in luoghi magici e inaspettati, conducendomi in un viaggio di emozioni. Grata e onorata di averti conosciuta.
E strafelice di aver conosciuto ed intrapreso con ognuno delle voci vicine e dei ragazzi sono migrantes, un percorso non solo “professionale” ma amicale , di vicinanza, di integrazione, di cooperazione e di affetto.
É stata un’esperienza indimenticabile.
Grazie ad ognuno di voi per la vostra bellezza.
Aranyani”
Grazie a Salvino Leone è il padre del testo del Canto della Santuzza. Ogni parola che facciamo vivere mi ricorda il privilegio che ho nell’averlo avuto come socio in Arte. Incommensurabile.
Grazie Dio, perchè la vita è davvero un’avventura meravigliosa
La settimana prossima avremo il video dello spettacolo che, se tutto va bene, avremo il piacere i condividere con tutti, senza sentire il caldo che abbiamo sentito noi, veri eroi
Grazie a te, che sei arrivato a leggere fin qui!
Ti va di lasciarmi una parola a commento di queste immagini?
Un emozione, un colore, un paesaggi, un’emozione’
Ci lasci una PAROLA?
Grazie grazie grazie a tutti!
Ecco il CAST DEL CANTO DELLA SANTUZZA!
CANTO DELLA SANTUZZA
un’oratorio moderno per Voci, percussioni e tamburi sciamanici
Un produzione Nota Preziosa in collaborazione con la Fondazione Migrantes e il Parco del Sole
Palermo, DOMENICA 6 Luglio 2025 ore 19
Chiesa di San Giovanni Decollato
Musica, Lucina Lanzara
Testo, Salvino Leone
con il cantastorie Ninni Motisi, Le Voci Vicine e Cuori Battenti, AnimErranti, con Il gruppo Sono Migrantes e con la partecipazione straordinaria di Ismaila Mbaye alle percussioni e Michele Cottone al violoncello.
Questa targa è stata il regalo di Cresima della mia madrina Anna Alonzo.
Nei veri credenti, credenti in Cristo, credenti nell’Amore Universale, credenti nella Vita, io ritrovo l’attuazione di queste parole nella quotidianità. E le sentivo vive in Papa Francesco.
Quell’ultimo fiato “Buona Pasqua” in Piazza San Pietro, quanto ci stringe il cuore? Confessava per trarre significato per se stesso, per comprendere le Sofferenze Umane, per riflettere sulle Fragilità, per l’Incontro con la Diversità, per l’Apprezzamento per la Dignità Umana, in una parola per avvicinarsi sempre più all’Umanità.
Con la morte di Papa Francesco restano ancora chiusi orribili segreti del Vaticano, come il caso Emanuela Orlandi.
Un Papa Straordinario controcorrente
Papa Francesco, il cui nome di nascita è Jorge Mario Bergoglio, è nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, Argentina. È diventato Papa il 13 marzo 2013 ed è il primo Papa proveniente dall’America Latina. È il primo gesuita a ricoprire tale carica.
Papa Francesco ha avuto un impatto significativo nella vita di milioni di persone in tutto il mondo, ha parlato apertamente di:
Pace e Disarmo
Giustizia Sociale e Povertà
Migranti e Rifugiati
Cambiamento Climatico
Cultura della Guerra e della Pace
Problemi di Genere e Uguaglianza
Famiglia
Salute e Crisi Mondiale
Dialogo Interreligioso
Il 2018 è stato particolarmente significativo, poiché ha celebrato In Coena Domini in carcere, lavando i piedi a carcerati e, tra questi, a una trans.
Il Papa malato non rinuncia all’incontro con i detenuti e torna giovedì scorso a Regina Coeli, incontrando 70 detenuti.
Osteggiato come l’anticristo o l’antipapa per le sue posizioni in rotta con il tradizionalismo, in particolare su:
Riforme Liturgiche e Pastorali
Dialogo con altre Religioni
Questioni di Genere e Diritti delle Donne
Critiche al Capitalismo e al Materialismo
La Musica e Papa Francesco
Mi piace ricordare alcune delle celebri frasi di Papa Francesco sulla Musica:
“La musica, come l’arte, è un dono di Dio, e siamo chiamati a farne buon uso.” (Discorso durante un incontro con i musicisti, 2015)
“La musica è un linguaggio universale e una forma di espressione che accompagna le vite di tutti noi.” (Discorso ai giovani durante la Giornata Mondiale della Gioventù, 2013)
“La musica è una porta spalancata sulla bellezza di Dio.” (Messaggio per la Giornata Mondiale della Gioventù, 2014)
“Dobbiamo essere attenti alla bellezza della musica, che può essere un cammino di santità.” (Incontro con i membri dell’Associazione Italiana di Cultura Classica, 2017)
“La musica liturgica deve essere bella, perché ci fa entrare in contatto con Dio.” (Incontro con i membri del “Conservatorio Giuseppe Verdi” di Milano, 2017)
Riflessione Finale
Di Papa Francesco ho amato immensamente la semplicità, l’amore per la natura e per gli animali, la scelta di questo scomodo nome.
Che tu sia cattolico praticante o ateo, buddista o non credente, come ti senti in questo giorno di trasformazione storica?
Si è unito anche il Sindaco Roberto Lagalla per lo svelamento delle tanto suggestive ed ispirate tele di Pupi Fuschi
Testo Salvino Leone
Musica e adattamento del testo Lucina Lanzara
Direzione, voce, chitarra, maestra del coro Lucina Lanzara
Ensamble di voci e percussioni Voci Vicine e cuori battenti
Cantastorie Ninni Motisi
Riprese Alberto Russo, Arte e Cultura
Il video integrale dell’evento Canto della Santuzza – svelamento tele
Canto della Santuzza a Roccella- video integrale
La testimonianza di una Voce Vicina, Carlo Genova
Il valore aggiunto di un percorso di preparazione di questo genere nel Coro formato da Lucina, rispetto ad altre Corali più tradizionali, è quello dell’improvvisazione quando necessita.
Se in una corale polifonica per sezione sbagli una nota o sei difforme con lo spartito o l’interpretazione voluta dal Maestro, ne risente tutto il coro e la stessa esecuzione che, pertanto, mira ad essere il più possibile perfetta.
Le Voci Vicine, invece, possono ritrovarsi a seguire anche i cambi di copione che Lucina, la nostra performer, può adottare secondo le esigenze del momento (con buona pace del suggeritore 🥺costretto a fare di meno per capire dove Lucina vuole andare a parare😊).
E qui sta la meravigliosa occasione e la novità di farci trovare pronti, concentrati, uniti, unanimi con le intenzioni di chi ci guida e che va costantemente seguita per rendere al meglio l’interpretazione scenica e corale.
Ripeto: secondo me questo è un valore aggiunto, confrontato con i miei 45 anni di partecipazione a svariate corali che, grossomodo, erano equivalenti nel metodo della preparazione e direzione, senza nulla sminuire l’esperienza ricevuta.
Carlo Genova, Voce Vicina
Le Voci Vicine che stanno partecipando a questa edizione del Canto della Santuzza sono:
Cantastorie Ninni Motisi
Alessandra Carrubba Alessandra Lo Cascio Alessandra Morello Angela Trapani Anna Galluzzo Anna Maria Esposito Anna Palazzolo Anna Purpura Carlo Genova Carlo Landolina Carmelo Notaro Caterina Trentacoste Cettina Cirrincione Chiara De Santis Claudia Costanzo Cristina Mazzola Enza Alessi Enzo Sanfilippo Fabia Ferreri Flora Arcuri Francesca Ammannato Lia Petrancosta Loredana Filippone Luciana Messina Maurizio Maria D’Amico Maria Gabriella D’Angelo Maria Albanese Maria Grazia Saccaro Martina Benigno Paola Santoro Patrizia Di Cristofalo Piera Bivona Roberta Drago Roberta Garofalo Rosalia Nicastro Rosa Maria Marino Sabina Greco Sara Cilea Silvia Mirabile Violetta Sieli Vito Brunetto
Vorresti far parte del prossimo corso Voci Vicine a Palermo?
CANDIDATI DA QU
Iscriviti senza impegno per candidarti a vivere per l’anno prossimo una straordinaria esperienza umana e musicale con noi!
Palermo, 20 Marzo 2024, ore 19:00 nella Chiesa S. Giovanni Decollato
Maria e Lucina ti invitano.
Vivi il momento tra i respiri, l’equinozio, in un’unione tra la tua VERA VOCE ed il magico SUONO DEI GONG.
Il suono dei gong è strettamente legato al nostro respiro. Le vibrazioni dei gong vengono inalate respiro per respiro. Sintonizziamo le nostre voci su questo momento sacro e curativo, e apriamo i nostri cuori all’amore universale che ci unisce e ci conduce alla pace interiore attraverso un portale di silenzio.
In questa serata unica celebriamo l’inizio della primavera, il risveglio, sintonizzando il nostro lavoro interiore e la nostra spiritualità sull’equilibrio della natura e del suono.
Posti limitati, necessaria la prenotazione.
Maria Sono Magia, GONG
(www.mariasonomagia.com) Maria canalizza le informazioni dell’anima universale guaritrice tramite i suoni dei suoi gong. Le frequenze ti raggiungono e ti guidano in una connessione profonda con te stesso e con la terra madre.
I gong aprono portali trascendentali. La connessione con l’insieme onnicomprensivo.
I suoni primordiali aprono il potenziale di trasformazione, nuovi punti di accesso, il rilascio di vecchie memorie.
Le possibilità che diventano accessibili dalle frequenze sono forze libere, selvagge, indomite, desiderio sessuale e fiducia primordiale.
maestra di canto ed emozioni lascerà che la Voce più profonda possa esprimersi, leverà canti e aiuterà a levarli, con spirito di servizio e ringraziamento, accogliendo la Luce.
Sarà possibile partecipare sia coricati per terra, utilizzando il proprio tappetino, che stando seduti sulle sedie, ciascuno secondo le proprie necessità.
Cosa portare
1 candela
tappetino Yoga o meditazione (facoltativo)
1 copertina ed eventualmente 1 cuscino (facoltativo)
Quanto costa?
Per partecipare all’evento è suggerita una donazione. di €20,00. Qualora si presentassero delle necessità, ti preghiamo di contattarci privatamente per accoglierti secondo le tue possibilità. Donazione minima €10,00.
Parte del ricavato andrà all’Associazione Parco del Sole che si occupa dei bambini e delle bambine dell’Albergheria.
Mentre la vita va avanti, il mio spirito è contrito per la perdita dello Zio Giovanni.
Giovanni Lanzara era il fratello maggiore di mio padre Pietro. Da bambina di lui mi colpiva l’altezza, 1 metro e 85, quei due centimetri in più rispetto a papà, che facevano la differenza; la profondità della voce tonante, l’assertività e la sensazione di un’Anima Immensa.
Padre di 5 figlie, le mie cugine Roberta, Gabriella, Alessandra, Giulia ed Elisa, marito della Zia Marisa, lo Zio Giovanni aveva uno spiccatissimo senso della Famiglia. Incuteva timore e rispetto reverenziale. Lui sapeva, Lui aveva le sue idee che erano quelle giuste, poco spazio c’era per ribattere.
Trasmetteva un’idea di protezione e amore a tutti i costi. Un’impressionante abbondanza di neuroni gravitavano burrascosamente senza sosta nella sua grande testa, in un caos ordinato. Pittore, ingegnere, scienziato indomito, sperimentatore, matematico, viticultore stellato, vara navi e inventa feste, professore universitario, Cavaliere della Repubblica, con lui tutto era e doveva essere grande.
Zio Giovanni Lanzara, con la Zia Dina Scuderi e il nipotino F.rancesco
I lutti sono sempre duri momenti di passaggio. Assumono un connotato di natura universale quando a dipartire è un genio Illuminista che ha segnato la Storia del Suo Tempo e di quelli a seguire.
Zio Giovanni sembrava un Gigante immortale. E di fatto lo è.
La semina delle sue idee scientifiche la viviamo invisibilmente ogni volta che entriamo in un aeroporto.
Giovanni Lanzara, l’inventore scienziato
L’Italia perde un genio.
Le principali testate giornaliste stanno ribattendo la notizia e fa impressione francamente leggere.
A Menfi, in provincia di Trapani, le cantine Lanzara al suo Baglio San Vincenzo portato avanti con la Zia Marisa al fianco.
Il brutto sogno e Galdo
Qualche mese fa ho fatto dei sogni inquietanti, c’era sangue, grida e brutture.
Ho chiamato lo Zio Giovanni per farmi raccontare fatti che potessero aiutarmi a comprendere quell’incubo.
L’argomento era GALDO, un minuscolo paesino in provincia di Salerno, sui monti Alburni. I Lanzara sono stati Podestà del paese e in Piazza del Popolo si erge una targa a imperitura memoria.
La telefonata durò quasi due ore
“Zio Giovanni ho bisogno di parlarti.” “E parliamo”. Tutto parte da quella botola. Ma c’era una botola Zio?
Scopro fatti incredibili a proposito dei suoi zii, Luisella era la domestica che dormiva nel sottotetto, la botola che viene chiusa, le elevazioni della casa, la Nonna Giuliache doveva farsi monaca, il ritorno di Zio Primo dal campo di concentramento di Aushwitz che pesava 30 chili.
Il bar Italia a Tripoli
Poi c’è la storia dello Zio Luigi che apre a Tripoli il BAR Italia con 1000 posti a sedere fronte mare. Chiamato sotto le armi, ingaggia un Procuratore per tenere l’attività. Frattanto gli inglesi lo catturano e rimane prigioniero 4 anni in India. Terminata la Guerra, cerca di rintracciare il Procuratore, ma di lui si sono perse le tracce insieme al BAR. Mi racconta mille fatti della Famiglia Mattina, Enzo, poi Carminuccio, la Pinacoteca, la storia dei Nigro.
Con fiero orgoglio prende a raccontare della Turbona Pelton e dell’arrivo dell’Energia Elettrica
Turbina Pelton
La Turbina Pelton, così racconta lo zio Giovanni:
Nonno Giovanni, detto Don Giovanni, era un proprietario terriero, possedeva tutta la Piana di Galdo. Fu l’ultimo podestà del paese. Anticlericale convinto, ironico, amava organizzare scherzi. Famosa è la storia del vaso da notte incastrato sulla testa del Parroco durante una moscacieca . Dovettero chiamare il fabbro. Nel 1976. Uomo di grande ingegno, portò per primo la prima TURBINA PELTON, la portarono i Tedeschi da Sicignano a Galdo. Era la prima turbina progettata nel 1879 da Lester Allan Pelton, in California.
I compaesani emigrati in America dicevano che Don Giovanni fosse diventato pazzo: aveva fatto arrivare tubature gigantesche per portare l’Energia Elettrica a Galdo. E ci riuscì.
Il Nonno frequentava il Liceo Classico e aveva tutti 9 e 10. Già da ragazzino manifestava lo spirito geniale. È morto quando sono nato io. Vorrei portare a Galdo la prima Turbina Pelton, chissà…
Giovanni Lanzara durante una telefonata CON LUCINA
Da sinistra Gabriella Lanzara, Elisa Lanzara, Andrea Adamo, Luigi Adamo, Giulia Lanzara, Lucina Lanzara, Massimo Sigillò Massara, Gilberto Acquaviva, Roberta Lanzara, Alessandra Lanzara, Ph. Patrizia LannaDa sinistra Marisa Lanzara, Giovanni Lanzara, Mariella Lanzara Cuomo, Vanni Cuomo, Massimo Sigillò Massara, Lucina Lanzara, Pietro Lanzara, Rachele Maltese, Elisa Lanzara Adamo, Mario Adamo . Ph. Patrizia Lanna
La vita continua
Nel mio lavoro devo affrontare grandi dolori col sorriso sulle labbra. In occasione dell’ultimo Cerchio di Suoni a San Giovanni Decollato, avevo il cuore contrito. C’era il pianista creativo Simon Albino Francis Cipolla.
In uno dei momenti di connessione profonda ciascuno ha elevato tutte le proprie preghiere e aspirazioni. Questo è il momento della dedica allo Zio Giovanni. (La qualità audio è molto bassa.
Improvvisazione per voci e pianoforte
In questo video si sbircia dentro a un cerchio di Suoni. La ripresa è fatta con un telefono, pure distante. Non è una performance. È da considerarsi come una sorta di preghiera in musica, una profonda connessione spirituale. Non è una performance, è un incontro di anime nel Suono.
È difficile pensare al futuro senza Giovanni Lanzara su questa Terra. Ha lasciato una così copiosa semina che le sue idee prenderanno ancora e ancora il volo. Nella numerosissima Famiglia continuerà a splendere.
I Funerali di Giovanni Lanzara
I Funerali dello zio Giovanni saranno Sabato 13 Maggio alle ore 11.30, Chiesa Ancelle del Sacro Cuore, Via Marchese Ugo, a Palermo.
Avevi già sentito a parlare del treno a lievitazione magnetica a 600 km/h?
Ieri pomeriggio ho assistito a una specie di miracolo.
Qui puoi sentire un assaggio della potenza sonora di questa neonata formazione, il coro Cantamondo alla sua prima uscita pubblica.
Sono bambini raccolti da 3 diverse aree di Roma, diverse logisticamente, decine e decine di chilometri. Diversissime culturalmente eppure in un pomeriggio si sono fatte una sola voce.
È il guizzo visionario di Oscar Pizzo (già Direttore Artistico del Teatro Massimo di Palermo) che partorisce l’idea di un coro interetnico di bambini raccolti da quartieri diametralmente dislocati.
All’insegna dell’inclusività, i direttori Massimo Sigillò Massara e Francesca Rini a ottobre iniziano un percorso , curano da zero la preparazione musicale e vocale di questi piccolini, ma soprattutto la capacità di stare insieme, ascoltarsi e riconoscersi.
Non solo etnie e abitudini diverse, ma storie, possibilità psicofisiche e sociali.
Con la forza di una passione che evidentemente li contraddistingue, ieri pomeriggio ci hanno presentato, nella bellissima location del Teatro di Tor bella Monaca, il lavoro portato avanti in questi mesi: una restituzione che si è trasformata in una festa.
Potete sentire il loro canto poderoso?
Potete sentire l’entusiasmo dei bambini?
E la risposta del pubblico?
Ecco, questi sono gli eventi che meriterebbero le prime pagine, perché , semplicemente, il mondo è bello perché è vario, il mondo è fatto di diversità da accoppiare rispettosamente, generando una girandola di bellezza, come quella a cui abbiamo assistito ieri pomeriggio.
I bambini del Cantamondo cantano Bella Ciao
Siamo alla fine del concerto. A squarciagola cantano e come cantano, con tutta l’anima, con tutto il corpo, con tutte le forze!
“E questo è il fiore del partigiano morto per la libertà”.
Qui trovi una testimonianza di questa energia: un video amatoriale tratto dal concerto di restituzione alla prima uscita del coro Cantamondo a Tor Bella Monaca, Roma.
Ecco i bambini del Coro Cantamondo diretti da Massimo Sigillo Massara e Francesca Rini, da un’idea del geniale visionario Oscar Pizzo.
Che cos’è il Cantamondo
Il Cantamondo è un progetto voluto da Oscar Pizzo, in collaborazione con Fondazione Musica per Roma e Teatro dell’Opera di Roma
Le sedi di prova
I Municipio – Scuola Esquilino II Municipio – Auditorium Parco della Musica di Roma VI Municipio – Teatro di Tor Bella Monaca
I direttori del Cantamondo
Massimo Sigillò Massara
compositore, produttore teatrale ed esecutivo, docente di consapevolezza vocale, scat per gruppi vocali, direttore di coro e produttore discografico; professore, tiene corsi e masterclass di preparazione vocale, musicale e concertazione vocale, fondatore e leader del gruppo vocale i SeiOttavi. Laureato in Architettura e Didattica della Musica. Alcune delle collaborazioni più significative, come compositore e direttore dei cori sono:
Teatro di Roma “Amleto” di W. Shakespeare e “La Metamorfosi” di Ka”a
Teatro San Carlo di Napoli, messa in scena dei “Sette Peccati Capitalisti” tra i Sassi della città di Matera in diretta su Rai Uno.
Teatro Massimo di Palermo “Streghe di Venezia” di P. Glass;
INDA (Istituto Nazionale di Arte Drammatica Siracusa) “Le Rane” di Aristofane;
Fondazione Teatro Biondo di Palermo:
Accademia di Arte Drammatica Silvio D’Amico “Edipo Tiranno” – Roma; Come produzione esecutiva collabora:
Teatro Massimo di Palermo dal 2015 al 2018,
Festival dei Due Mondi a Spoleto 2018
Tetro India a Roma; Come discografico ha prodotto diversi lavori, alcuni dei quali pubblicati da RaiTrade edizioni e Casa Musicale Sonzogno. Presidente e fondatore di Nota Preziosa – produzioni e management, società con cui ha prodotto tutti i lavori citati, una decina di lavori discografici ed il video-clip dei SeiOttavi “Vuccirìa”, vincitore di 11 festival internazionali
Francesca Rini
Intraprende, giovanissima, lo studio del pianoforte e, successivamente, quello del canto. Consegue la maturità classica e si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma, interrompendo gli studi per dedicarsi completamente allo studio del canto. Si diploma brillantemente presso il “Conservatorio di musica S. Cecilia” sotto la guida della maestra Elvira Spica. Si perfeziona, successivamente, con i soprani Mariella Devia, Gabriella Tucci e con il basso Danilo Rigosa. A partire da marzo 2013, partecipa agli stages di alto perfezionamento tenuti dal Soprano Fiorenza Cedolins, presso l’associazione LuganoLirica. Fra le esperienze professionali spiccano diverse collaborazioni con le associazioni: OperaInCanto di Terni nell’allestimento de “L’innocenza giustificata” di C.W. Gluck, “L’arlecchinata” di A. Salieri, la “Rappresentazione di Anima et di Corpo” di E. dè Cavalieri,“Il combattimento di Tancredi e Clorinda” nel ruolo della protagonista, al Teatro Lirico Sperimentale “G. Belli” di Spoleto nell’allestimento de “La Traviata” di G. Verdi con il quale ha e#ettuato una tourneé in Giappone e con l’Orchestra del Conservatorio del Conservatorio di “S. Cecilia” di Roma ha interpretato i ruoli di Clorinda ne “La Cenerentola” di G. Rossini, Jenny in “Das kleine Mahagonny” di K. Weill, Maria nella “Maria de Buenos Aires” di A. Piazzolla. Nel film per la TV “Callas-Onassis” di G Capitani ha prestato la voce alla Musetta de “La Bohéme” di G. Puccini. Ha partecipato allo spettacolo “La voce nel silenzio” di Igor Geat, adattamento teatrale de “La Bohéme”di Giacomo Puccini, nel ruolo di Mimi, presso il “Teatro dei Leggieri” di San Gimignano. Svolge intensa attività concertistica, dal 2017 collabora con l’Accademia musicale romana in qualità di docente di canto lirico ed interpretazione. Dal 2017 al 2019 ha collaborato con la scuola steineriana l’ ‘Arco d’oro’ in qualità di collaboratrice esterna, esperta in tecnica vocale. Dal 2019 collabora con l’Associazione Europa InCanto, in qualità di operatrice musicale, perfezionando il lavoro corale dei bambini, finalizzato alla realizzazione delle opere in cartellone.
La prima esibizione pubblica del Cantamondo
Racconteremo tutto questo durante l’esibizione, facendo intuire, attraverso la musica e il racconto, quanto sia bello, efficace e impegnativo costruire insieme un sistema nuovo, che accolga in sé linguaggi e culture profondamente diversi con un unico obiettivo condiviso. Massimo Sigillò Massara con Francesca Rini”
Questa prima esibizione del coro multiculturale Il Cantamondo vuole essere un racconto in musica del percorso iniziato a ottobre scorso. Imparare a stare insieme, a muoversi insieme e soprattutto imparare a divertirsi giocando con il canto sentendosi veramente tutti ugualmente importanti per la costruzione di un’unica voce, attraverso tutti gli elementi che caratterizzano il canto corale, anche la teoria musicale.
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