2 Anni di Kristian
L’8 Febbraio 2024 ricorre il secondo incredibile Anniversario di Kristian.
Puoi fare una donazione che devolveremo a suo figlio Valerio e all’Associazione Parco del Sole, cliccando qui il pulsate rosa.

L’abbraccio a Kristian
Ossa rotte e cuore infranto. Increduli, affranti, sgomenti, forse arrabbiati. 42 anni e l’animo di un leone.

Credevamo di essere Baobab, mentre siamo polline, soffi in questo tempo di passaggio.
L’ultimo saluto a Kris
Il piazzale antistante la Chiesa di Santo Spirito è gremito pullula d’abbracci mascherati. I compagni di Valerio, i parenti inglesi, gli amici di Artcademy, generazioni di SeiOttavi, musicisti d’ogni dove. La mamma di Kris nei suoi occhi di mare è più bella che mai, di quell’amore infinito che fa belle tutte le cose. Valù è elegantissimo. Timidamente saluto il Papà, monolite di dignità.
Resto concentrata, non sarà facile.

La Chiesa si fa Casa
Valerio si fa grande, vuole portare a spalla suo padre. Mentre sorregge, è sorretto dagli amici di sempre, Josh, Eugenio il padrino, Giò, Simon suo fratello.
Mando in diffusione Resurrexion.
Dalle prime note lo riconosciamo e la Chiesa si fa subito Casa.
La Musica compie miracoli.

Il dono di oggi è l’incontro con violino di Davide Rizzuto: fa fiorire le spighe dell’Offertorio. Rende fluida l’acqua del mio canto: accucciata con la chitarra elevo la mia benedizione che l’anima grande di Kristian già è purezza e Oceano di bellezza.

L’ultimo abbraccio a Kristian dai SeiOttavi

Rubo l’attimo
Tanto temuto, quanto atteso, arriva il momento della Comunione.
I SeiOttavi si stringono in un abbraccio.
Cantano Nightingale Sang in Berkeley Square.
Cerco per aria la voce di Kristian. Manca.
Suono angelico rotto d’amore mi trafigge il cuore. Rubo l’attimo.
È l’ultimo volo insieme a Kristian.
Ascoltiamo Valerio.
Mi hai insegnato che quando c’è un impegno preso, qualsiasi cosa accada, va mantenuta la Parola.
Una volta eravamo in macchina e parlavamo. Una vita di soli NO è una vita triste. Una vita di soli SI forse può essere più triste. Nella vita ci sono momenti brutti, terribili, ma ce ne sono altrettanti belli. E anche nelle cose brutte ci sono cose belle.
Smile
Smile, sorridere quando vuoi solo piangere. Ti accontentiamo Kris, cercheremo di cantartela. Ci aiuteremo a vicenda, ci divideremo i compiti, la chitarra straziata di Manfredi, la mani bagnate di Giò, la voce soffocata di Max e tutti siamo un coro unanime. Chi consolerà Babby, chi Sonia? E Marika la sua sorellina?
Che lezione ci stai dando, Kris!
Teresina mi aiuta a distribuire 80 copie di Smile stampate da Max e Germana. Non bastano che per le prime file. Tutti porgono la mano. Tra una lacrima e l’altra, cantiamo Smile, o perlomeno, ci proviamo.
Smile
Sorridi, anche se il cuore ti duole
sorridi, anche se si sta spezzando
quando ci sono nuvole nel cielo
ci passerai sopra
se sorridi attraverso la tua paura e al dolore
sorridi e forse domani
scoprirai che la vita vale ancora la pena di essere vissuta
se tu solo
illumini il tuo viso di contentezza
e nascondi ogni traccia di tristezza
ma anche se una lacrima sta per scendere
è quello il momento in cui devi continuare a provare
È ora di andare
Si avvicina la fine. Mando l’ultimo brano di Simon. Ci culla. Il rito finale sta per consumarsi. Voglia di andare, saltami addosso. Loro rimangono là, intorno ai fiori arrivati dal Cast delle Rane, dai familiari. E noi con loro, in attesa, in ascolto, in preghiera, in gratitudine.
Rimangono là
Valerio, Josh, Eugenio, Giovanni, Giò, 2 minuti, 3 minuti, 4 minuti, 5 minuti… Restiamo in attesa che ci fa bene al cuore. Si guardano complici, gli ultimi minuti in compagnia di Kristian.
Non si può più aspettare. È tempo di andare. È tempo di saluti.
In spalla.
Grazie Kris per l’esempio di dignità, per il tuo modo di mordere la vita, per la leggerezza nonostante il macigno.
Grazie per l’ironia, lo spirito indomito, il genio creativo.
Grazie per esserti preso cura di ciascuno di noi fino alla fine.
L’ultimo applauso ci porta all’uscita.

Abbiamo scherzato.
La Messa finisce e siamo così, sospesi, attoniti, piangenti, ma pronti a un guizzo di Kris. Quasi quasi adesso salta fuori e ci ammonisce:
Hey ragazzi! Abbiamo scherzato!
Fai buon viaggio Kris.
Tanto lo so
che chi è incredulo,
adesso,
sei tu!
Nell’Empireo degli Immortali.